anno accademico 2022/2023
Sabato, 11 Febbraio 2023
Le perle del Golfo Persico. Doha - Dubai -Abu Dhabi (e il suo Louvre). La XV biennale d'arte contemporanea di Sharjah
11/20 febbraio 2023 - viaggio in aereo
Per informazioni e prenotazioni all'AGENZIA ECOLUXURY TRAVEL-VIA R. RENO 6D- Bologna t. 051.0244199
email bologna@ecoluxurytravel.it o mguidi@ecoluxurytravel.it
Il Medio Oriente è in fervore e la finalità è quella di diventare un luogo strategico cui puntare per attirare un turismo colto e internazionale, in grado di viaggiare tra i vari paesi e le varie città che stanno costituendo una rete virtuosa e ricca di eventi di ogni tipo. Si tratta infatti da una parte di sostituire le polposissime entrate derivanti dal petrolio e dal gas in via di lento esaurimento, dall'altra di posizionare la propria immagine all'avanguardia nel mondo. Infatti molti sono i musei e i teatri che sono stati recentemente aperti o che apriranno le porte a breve sia negli Emirati Arabi sia nel Qatar. Naturalmente per presentare al meglio i tesori che vengono accumulati e gli eventi che verranno ospitati, vengono chiamati le archistar del sistema internazionale. Ad esempio da almeno un decennio si attende che diventi realtà il progetto per il PAC (performing Art Centre) di Abu Dhabi della notissima Zaha Hadid, destinato a comprendere 5 teatri, un Music Hall, un Concert Hall e un'Opera House e concepito come un'immensa scultura organica. Nel frattempo comunque proprio ABU DHABI e DUBAI costituiscono ormai una propulsiva oasi culturale e gli Emirati Arabi Uniti, sono diventati portatori privilegiati in Medio Oriente di un pensiero volto alla conoscenza, tolleranza, promozione delle arti come valore universalmente umano. Lo spirito universalistico di questa strategia è incarnato perfettamente dal LOUVRE di Abu Dhabi, il cui progetto è stato realizzato nel corso di 10 anni con la collaborazione e la consulenza scientifica del Louvre di Parigi. La spettacolare costruzione, costruita sull'isola di Saadiyat e circondata dalle acque, è stata progettata dall'architetto Jean Nouvel. La cupola - volta celeste orientale - è costellata da quasi 8000 stelle che lasciano filtrare la luce del sole diretta su 55 edifici ospitanti 600 opere, provenienti da culture ed epoche diverse. L'idea è quella di presentare contestualmente e a continuo confronto dall'antichità ai nostri giorni la cultura e l'arte dell'intera umanità. E' un progetto ambizioso che vede tra le opere maggiormente apprezzate: la Principessa Bactriana del 4000 A.C. e l'antichità classica; arte africana e cinese; il Corano, la Bibbia, il Pentateuco in stretta relazione; la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini (1485 ca) e la Belle Ferronière di Leonardo (1595 ca); l'emblematico busto di Voltaire (1778) di Houdon, per arrivare all'arte contemporanea con opere di Paul Klee, Jenny Holzer, Giuseppe Penone e Ai Weiwei, ma anche di numerosi artisti arabi. Un altro momento importante del nostro viaggio è la XV Biennale di Sharjah, nata da 20 anni e punto di riferimento di tutto il Medio Oriente per l'arte contemporanea. Il titolo della Biennale è Thinking Historically in the Present e rappresenta un omaggio al grande curatore internazionale recentemente scomparso Okwui Enwezor, che è stato una pietra miliare della curatela sin dagli anni Novanta. La sua prospettiva interdisciplinare, la tua attenzione per la storia, la società, la politica, il dibattito e l'incontro viene riproposta a Sharjah dove sono stati invitati 150 artisti. Last but not least: DOHA, capitale del ricchissimo e ambizioso Qatar, ci riserva succulente sorprese di giorno e di notte, dove gli spettacoli e gli eventi che scopriremo anche sul luogo, arricchiranno il nostro soggiorno! Tra i momenti di punta del viaggio, il famosissimo MIA (Museo di Arte Islamica), dove si può ammirare, oltre che alla spettacolare collezione permanente, la mostra Baghdad: Eye's delight che racconta la storia della famosa capitale abbaside (750-1258 CE), fino al XX secolo e alla sua rinascita con la scoperta del petrolio.
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Il Medio Oriente è in fervore e la finalità è quella di diventare un luogo strategico cui puntare per attirare un turismo colto e internazionale, in grado di viaggiare tra i vari paesi e le varie città che stanno costituendo una rete virtuosa e ricca di eventi di ogni tipo. Si tratta infatti da una parte di sostituire le polposissime entrate derivanti dal petrolio e dal gas in via di lento esaurimento, dall'altra di posizionare la propria immagine all'avanguardia nel mondo. Infatti molti sono i musei e i teatri che sono stati recentemente aperti o che apriranno le porte a breve sia negli Emirati Arabi sia nel Qatar. Naturalmente per presentare al meglio i tesori che vengono accumulati e gli eventi che verranno ospitati, vengono chiamati le archistar del sistema internazionale. Ad esempio da almeno un decennio si attende che diventi realtà il progetto per il PAC (performing Art Centre) di Abu Dhabi della notissima Zaha Hadid, destinato a comprendere 5 teatri, un Music Hall, un Concert Hall e un'Opera House e concepito come un'immensa scultura organica. Nel frattempo comunque proprio ABU DHABI e DUBAI costituiscono ormai una propulsiva oasi culturale e gli Emirati Arabi Uniti, sono diventati portatori privilegiati in Medio Oriente di un pensiero volto alla conoscenza, tolleranza, promozione delle arti come valore universalmente umano. Lo spirito universalistico di questa strategia è incarnato perfettamente dal LOUVRE di Abu Dhabi, il cui progetto è stato realizzato nel corso di 10 anni con la collaborazione e la consulenza scientifica del Louvre di Parigi. La spettacolare costruzione, costruita sull'isola di Saadiyat e circondata dalle acque, è stata progettata dall'architetto Jean Nouvel. La cupola - volta celeste orientale - è costellata da quasi 8000 stelle che lasciano filtrare la luce del sole diretta su 55 edifici ospitanti 600 opere, provenienti da culture ed epoche diverse. L'idea è quella di presentare contestualmente e a continuo confronto dall'antichità ai nostri giorni la cultura e l'arte dell'intera umanità. E' un progetto ambizioso che vede tra le opere maggiormente apprezzate: la Principessa Bactriana del 4000 A.C. e l'antichità classica; arte africana e cinese; il Corano, la Bibbia, il Pentateuco in stretta relazione; la Madonna col Bambino di Giovanni Bellini (1485 ca) e la Belle Ferronière di Leonardo (1595 ca); l'emblematico busto di Voltaire (1778) di Houdon, per arrivare all'arte contemporanea con opere di Paul Klee, Jenny Holzer, Giuseppe Penone e Ai Weiwei, ma anche di numerosi artisti arabi. Un altro momento importante del nostro viaggio è la XV Biennale di Sharjah, nata da 20 anni e punto di riferimento di tutto il Medio Oriente per l'arte contemporanea. Il titolo della Biennale è Thinking Historically in the Present e rappresenta un omaggio al grande curatore internazionale recentemente scomparso Okwui Enwezor, che è stato una pietra miliare della curatela sin dagli anni Novanta. La sua prospettiva interdisciplinare, la tua attenzione per la storia, la società, la politica, il dibattito e l'incontro viene riproposta a Sharjah dove sono stati invitati 150 artisti. Last but not least: DOHA, capitale del ricchissimo e ambizioso Qatar, ci riserva succulente sorprese di giorno e di notte, dove gli spettacoli e gli eventi che scopriremo anche sul luogo, arricchiranno il nostro soggiorno! Tra i momenti di punta del viaggio, il famosissimo MIA (Museo di Arte Islamica), dove si può ammirare, oltre che alla spettacolare collezione permanente, la mostra Baghdad: Eye's delight che racconta la storia della famosa capitale abbaside (750-1258 CE), fino al XX secolo e alla sua rinascita con la scoperta del petrolio.
| Docente: | Carmen LORENZETTI |
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