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Sabato 26 novembre si è conclusa, tra gli applausi entusiasti del pubblico, l’ultima conferenza organizzata da UPL in collaborazione con UNIBO per la celebrazione dei cinquant’anni della Convenzione UNESCO sul Patrimonio dell’Umanità, per la protezione del Patrimonio mondiale, culturale e naturale.

L’architetto Pietro Maria Alemagna ha raccontato in maniera originale la storia dei portici di Bologna, paragonandoli a un filo di Arianna che tiene unita tutta la città. Attraverso le canzoni di Guccini e la testimonianza del soggiorno bolognese di Goethe, è stata ricordata l’importanza dei portici che diventano luogo identitario del capoluogo felsineo.

La conferenza si è conclusa con la lettura da parte di Annamaria Lucchini di uno stralcio del libro “Innamorato di Bologna”, scritto dal padre Arrigo, famoso attore teatrale e dialettale, che ci ha ricordato come l’anima di Bologna palpitasse sotto qualsiasi porticato.