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L’Università Primo Levi recupererà i corsi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria

La Repubblica del 25 marzo scorso ha riportato un’intervista al Sovraintendente del Teatro Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi. Il Maestro Macciardi lancia un appello affinché si rinunci alla richiesta di rimborsi per gli spettacoli necessariamente sospesi in conseguenza dell’emergenza sanitaria. Si tratta di rappresentazioni già programmate che sono state sospese e che è impossibile sapere quando (e se) verranno riproposte.

L’appello del Maestro Macciardi ha avuto una vasta eco ed è stato rilanciato in varie parti d’Italia e in diversi ambienti. Chiediamo, dice il Sovraintendente, un piccolo sacrificio ovvero una testimonianza per aiutarci a continuare. La sospensione delle attività, che si presenta più lunga delle previsioni, fra i tanti riflessi negativi sull’economia rischia di portare nel campo della cultura una pesante crisi di liquidità. Pertanto bisogna richiamare la piena comprensione delle difficoltà attuali per prepararci a ripartire il più presto possibile con le condizioni di un rinnovato impegno. Le istituzioni culturali rischiano di essere particolarmente sacrificate e con loro verrebbe colpita l’intera società di cui la cultura è elemento di fondamentale importanza.

Anche UPL soffre di questa situazione di emergenza. Molti sono i corsi interrotti o sospesi. Ma non annullati, poiché verranno recuperati quando si potrà ritornare alla normalità. Certamente la ripartenza sarà più agevole se si potrà contare sulla sensibilità associativa di tutti gli iscritti.

Il Corriere della Sera (Bologna, 25 marzo 2020) riprende l’argomento e, con riferimento al Teatro Comunale, cita l’hashtag #iononvoglioilrimborso che è stato lanciato quale forma di partecipazione per affrontare una crisi piena di implicazioni.

Ufficio stampa UPL
26 marzo 2020