Sabato 12 novembre si è tenuta la conferenza del Professor Alessandro Vanoli, organizzata da UPL in collaborazione con UNIBO e inserita nell’ambito del Convegno promosso dall’Alma Mater, dedicato alla celebrazione dei cinquant’anni della Convenzione UNESCO sul Patrimonio dell’Umanità. È stato un colto e appassionante viaggio da Dante a Kant, in cui sono state descritte grandi opere ancora esistenti come il sito di Abu Simbel, fino ai grandi Buddha di Bamiyan distrutti dai talebani e diventanti Patrimonio dell’Umanità solo successivamente. Il Professore ha sottolineato l’importanza di avere una raccolta di siti Patrimonio dell’Unesco, che ci aiuti a ricordare l’esistenza di queste grandi opere che appartengono alla comunità collettiva e di cui ognuno è responsabile. In conclusione, Alessandro Vanoli ha citato il tema attuale della preservazione della natura e quindi di considerare siti Patrimonio dell’Umanità elementi naturali come oceani e foreste.

La seconda conferenza “I portici di Bologna e l’identità di una città”, in collaborazione con l’UNIBO, verrà tenuta dall’ Architetto Pietro Maria Alemagna, sabato 26 novembre presso UPL.