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Mercoledì 1 dicembre ore 20.30 presso Arena del Sole va in scena “Se questo è un uomo” dall’opera di Primo Levi.

La voce di Levi ha fatto parlare Auschwitz in tutto il mondo: da oltre settant’anni racconta ai lettori di tutte le età la verità sullo sterminio nazista. È una voce dal timbro inconfondibile, mite e salda: «considerate che questo è stato». Nel centenario della nascita di Levi, Valter Malosti ha firmato la regia e l’interpretazione di Se questo è un uomo (forse il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo) portando per la prima volta in scena direttamente il romanzo, e dunque la voce di questa irripetibile opera prima, senza alcuna altra mediazione.
Una voce che nella sua nudità sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte.

Per i soci di UPL:

speciale riduzione €8 per lo spettacolo del primo dicembre ore 20.30 scrivendo a promozionepubblico@arenadelsole.it indicando nome, cognome e numero dei posti

 

Dalla volontà di ERT / Teatro Nazionale e del Centro Internazionale di Studi Primo Levi di tenere vivo il dialogo su questa opera – un libro entrato di diritto nei classici della letteratura e allo stesso tempo una importante testimonianza di un passaggio cruciale della storia del ‘900 – nell’arco della tournée dello spettacolo nasce un ciclo di incontri, pensati non solo per il pubblico adulto ma anche per gli studenti. Un’occasione per conoscere, ricordare, richiamare un passato che ci riguarda tutti e tutte e per mettere alla prova le nostre interpretazioni del presente.

Con la scenografa Margherita Palli, il regista ha immaginato un cortocircuito visivo tra la memoria del lager e le «nostre tiepide case».

Il progetto sonoro, curato da Gup Alcaro, è fondamentale nella riscrittura scenica.

A fare da contrappunto di pura e perfetta forma,i tre madrigali originali creati da Carlo Boccadoro a partire dalle poesie che Levi scrive nel 1945-46, immediatamente dopo il ritorno dal campo di annientamento.

Compongono la drammaturgia visiva anche il disegno luminoso di Cesare Accetta e i contributi video di Luca Brinchi e Daniele Spanò.

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