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La rielezione del Presidente della Repubblica non è stata semplice. Si è infine pervenuti alla soluzione migliore per assicurare all’Italia, in questo periodo difficile, stabilità e autorevolezza internazionale.

Riportiamo il commento dell’On. Andrea De Maria che ci sembra corretto e appropriato.

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Un lungo applauso dei Grandi Elettori ha accolto sabato nel primo pomeriggio la decisione del Partito democratico di sostenere Sergio Mattarella per la riconferma alla Presidenza della Repubblica. Un lungo applauso che non era solo liberatorio per uno scampato pericolo, ma piuttosto indice di un sentimento diffuso tra i democratici di gratitudine e riconoscenza. 

Le ragioni sono essenzialmente due: con Mattarella noi abbiamo messo al sicuro la più alta istituzione dello stato; abbiamo ri-affidato nelle mani di un uomo solido, preparato, empatico, le sorti del paese. Mattarella è stato e sarà nei prossimi mesi, nei prossimi anni, la guida sicura e saggia con cui il paese affronterà la ripresa e la fuoriuscita – ci auguriamo definitiva – dalla fase più difficile della pandemia facendo leva sulle opportunità di crescita e sviluppo offerte dall’Europa.

Ma quell’applauso segnava anche la vittoria della politica sulla propaganda, della mediazione sull’imposizione, della sintesi contro la tensione distruttiva. 

La scelta di Mattarella infatti non è mai stata un ripiego: sono circolati nella settima cruciale nomi e personalità illustri, uomini e donne che avrebbero ricoperto l’incarico degnamente. Ma la volontà del Parlamento, nella sua stragrande maggioranza ha prevalso restituendo ai Grandi Elettori quel ruolo supremo che la Costituzione gli affida. “I rappresentanti del popolo sovrano” hanno visto in lui l’uomo e il politico in grado di raccogliere i sentimenti di preoccupazione verso i più fragili, il garante dell’equilibrio dei poteri, il raffinato giurista custode della democrazia.

E infine, ma non per ultimo lasciatemi dire che con Mattarella noi abbiamo ancora a guida del nostro paese un uomo che ha come unico faro del suo agire la Costituzione nata dalla lotta di Liberazione e dal ripudio del fascismo. In anni difficili come quelli che stiamo vivendo non è poco: è tutto.

Andrea De Maria