Logo Università Primo Levi

Per fronteggiare le conseguenze dell’alluvione, il Rettore Giovanni Molari ha annunciato una serie di misure di ordine finanziario, organizzativo e scientifico che possano contribuire ad attenuare le sofferenze e i danni subiti dalla comunità universitaria del Multicampus

In questi giorni di grave emergenza, il Rettore Giovanni Molari ha condiviso con i componenti del Consiglio Studentesco, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione una serie di misure di ordine finanziario, organizzativo e scientifico per la comunità Alma Mater e per i territori colpiti dall’alluvione.

 

MISURE ECONOMICHE E ORGANIZZATIVE A SOSTEGNO DEL PERSONALE

L’Ateneo conferma, fino al 26 maggio, le misure relative a telelavoro, smart working e lavoro satellitare (adottate dal 19 maggio) per tutto il personale tecnico – amministrativo. Dopo quella data i Responsabili potranno continuare a intervenire su tutte le situazioni specifiche, siano esse legate alle condizioni dei singoli plessi o a difficoltà personali, favorendo, in via conciliativa, le estensioni di giornate di telelavoro o smart working.

A beneficio di tutto il personale colpito dall’alluvione, di cui è in corso un censimento capillare, l’Ateneo ha chiesto al Governo di poter varare sul proprio bilancio misure economiche eccezionali e immediate.

È stata inoltre istituita la banca solidale delle ferie, con la quale il personale tecnico-amministrativo può cedere a colleghi in difficoltà una parte delle ferie maturate (ad oggi sono stati già raccolti circa 700 giorni di ferie, messi a disposizione da circa 200 persone).

È stata infine concessa a colleghi in situazione di disagio la fruizione di un credito orario aggiuntivo di 36 ore da recuperare entro il 30 aprile 2024.

 

MISURE DIDATTICHE ED ECONOMICHE A SOSTEGNO DI STUDENTESSE E STUDENTI

Per sostenere le studentesse e gli studenti, sin dai primi giorni in cui è scattata l’emergenza, l’Ateneo si è attivato per favorire il proseguimento delle attività didattiche per mezzo di misure che vengono confermate fino al 31 agosto, con l’aggiunta di nuove, valide per lo stesso periodo:

– lezioni in aula con modalità mista e obbligo di registrazione; ovvero, qualora il docente sia impossibilitato alla presenza, lezioni online con obbligo di registrazione;

– esami di profitto orali e scritti in presenza, con modalità online per studentesse e studenti che ne facciano motivata richiesta, ovvero qualora i docenti fossero impossibilitati alla presenza;

– prove di idoneità linguistica in modalità online;

– sessioni straordinarie di esami a giugno e/o a luglio;

– tirocini/laboratori in presenza, con modalità online o possibilità di recupero (anche oltre i termini stabiliti) di fronte a situazioni di particolare difficoltà;

– esami di laurea in modalità mista, secondo le richieste di laureande e laureandi;

– sessione straordinaria di laurea a settembre.

L’Ateneo ha previsto, inoltre, le seguenti misure di sostegno economico per studentesse e studenti vittime dell’alluvione:

– contributi economici straordinari da assegnare tramite bando (le modalità sono in via di rapida definizione per garantire un intervento il più tempestivo possibile);

– esonero dalle contribuzioni studentesche per l’a.a. 2023/2024.

Parte delle risorse necessarie per queste misure è stata messa prontamente a disposizione dal Consiglio Studentesco, che ha attinto ai fondi per il miglioramento dei servizi studenteschi a disposizione dell’Organo.

 

MISURE A SOSTEGNO DEI TERRITORI COLPITI DALL’ALLUVIONE

A beneficio delle città e dei territori del Multicampus più gravemente colpiti, l’Ateneo metterà a disposizione le sue competenze scientifiche negli ambiti dell’adattamento ai cambiamenti climatici, dell’idrologia, dell’ingegneria idraulica, della gestione delle colture e dell’eccesso idrico per il ripristino delle attività agricole, della gestione e valutazione delle frane, dei metodi geomatici di rilevamento e monitoraggio, dei sistemi e delle reti di telecomunicazioni in periodo di emergenza. Quattro specifici gruppi di esperti sono già stati costituiti e saranno a disposizione delle istituzioni pubbliche sia per un supporto immediato, sia per piani di medio e lungo periodo.

L’Ateneo inoltre sosterrà specifici progetti scientifici di ricercatori e ricercatrici dell’Alma Mater volti a promuovere la sicurezza e la sostenibilità dei nostri territori, e organizzerà iniziative culturali e sociali finalizzate alla raccolta di fondi.

Infine, si stanno definendo le modalità per donare a enti pubblici e associazioni del territorio personal computer non più utilizzati per l’attività di ricerca.

“Ringrazio tutta l’Alma Mater per l’unità, la generosità e la solidarietà che sta mostrando in questo momento di emergenza, a favore tanto dei propri membri quanto delle comunità cittadine nelle quali quotidianamente svolgiamo la nostra attività – ha detto il Rettore Giovanni Molari –. Continueremo a dare il nostro contributo perché le sofferenze di questi giorni siano attenuate, la crisi in corso superata nel più breve tempo possibile, e i nostri comportamenti individuali e collettivi sempre più improntati alla responsabilità e alla tutela del bene comune”.

 

Ufficio Stampa Università di Bologna

Via Zamboni 33 – 40126 Bologna

Tel: 051-2088664 – E-mail: ufficiostampa@unibo.it