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Ranking QS, l’Università di Bologna cresce ancora: 25 discipline nella top 100 mondiale, 6 nella top 50, ed è 18 volte prima in Italia

Risultati in crescita per l’Alma Mater nella nuova edizione della prestigiosa classifica internazionale: rispetto allo scorso anno, tre discipline in più tra i primi 100 posti, due in più tra i primi 50, e cinque primati in più a livello italiano. Raggiunta la top 100 mondiale anche in quattro macro-aree del sapere

L’Università di Bologna è tra i primi 100 atenei a livello globale in 25 diverse discipline, tre in più rispetto all’anno scorso, nella nuova edizione del QS World University Rankings by Subject. E tra queste, in sei casi – due in più dello scorso anno – raggiunge la top 50 mondiale: Classics & Ancient History (22° posto), Agriculture & Forestry (40° posto), Archaeology (44° posto), Law (46° posto), Modern Languages (49° posto), Dentistry (50° posto).

Risultati in crescita anche a livello nazionale, dove l’Alma Mater ottiene il primo posto in 18 discipline, cinque in più rispetto all’anno scorso: Agriculture & Forestry, Law, Modern Languages, Dentistry, Anthropology, Geography, Geology, Geophysics, History, Hospitality & Leisure Management, Social Policy & Administration, Statistics & Operational Research, Chemistry, Sports-related Subjects, Communication & Media Studies, Earth & Marine Sciences, Linguistics, Education.

Nel complesso, l’Università di Bologna è presente tra i primi 200 posti della classifica con 45 discipline, quattro delle quali compaiono quest’anno per la prima volta: Veterinary Science, Anatomy, Hospitality & Leisure Management, Nursing.

Guardando invece alle cinque macroaree disciplinari del ranking, l’Ateneo è nella top 100 mondiale per Arts & Humanities (53° posto), Social Sciences & Management (62° posto), Natural Sciences (82° posto) e Engineering & Technology (83° posto), e ottiene la posizione 107 per Life Sciences & Medicine.

Per mettere a punto la classifica finale, il QS World University Rankings by Subject ha preso in considerazione quest’anno oltre 15.200 corsi di studio di 1.543 istituzioni accademiche in 88 paesi di tutto il mondo.

Il ranking si basa su quattro indicatori, declinati con pesi diversi per ognuna delle discipline considerate. Gli indicatori sono: Academic Reputation, ovvero la reputazione degli atenei nel mondo accademico; Employer Reputation, cioè le valutazioni dei datori di lavoro sulla preparazione dei laureati che vengono assunti; Citations per Paper, ovvero l’impatto scientifico della ricerca prodotta dagli atenei nei diversi settori; H-index, un indicatore che valuta sia l’impatto scientifico ottenuto che la quantità dei prodotti di ricerca realizzati.

Ufficio Stampa Università di Bologna