Il corso prenderà in considerazione l’universo delle lingue pianificate, offrendo un iniziale excursus storico fino al Settecento e poi concentrando l’attenzione sugli ultimi tre secoli. Saranno spiegate le scelte compiute dai diversi glottoteti inseriti nei rispettivi contesti storici, culturali e religiosi: perché certe lingue e non altre, da cui trarre le radici per la creazione del vocabolario? Da cosa discende la volontà di adottare una struttura grammaticale “semplice” (simile al cinese) oppure “complessa” (tipo il latino e il greco antico)? Nel quadro di un costante confronto tra le lingue pianificate e quelle naturali si presenteranno le caratteristiche grammaticali e lessicali delle principali lingue artificiali (esperanto, interlingua, interlingua IALA, volapük, pandunia, toki pona, afrihili, sistemfrater, ithkuil), ricorrendo a esemplificazioni chiare tramite l'analisi di parole singole e di frasi semplici proposte in più lingue. Un’attenzione di riguardo sarà riservata all’esperanto, alla sua comunità e alla sua storia, anche per capire in che termini si possa parlare del suo successo o fallimento. Inoltre, si coinvolgeranno i partecipanti nella progettazione condivisa, in aula, di una nuova lingua: quali problemi pone e quali scelte impone una simile avventura?

Calendario lezioni:

Lez. - Luogo/Aula	Data	Giorno	Ora	Durata (ore)
1 - Università Primo Levi	16/01/26	Venerdì	16:45	2
2 - Università Primo Levi	23/01/26	Venerdì	16:45	2
3 - Università Primo Levi	30/01/26	Venerdì	16:45	2
4 - Università Primo Levi	06/02/26	Venerdì	16:45	2
5 - Università Primo Levi	13/02/26	Venerdì	16:45	2
6 - Università Primo Levi	20/02/26	Venerdì	16:45	2