Bilancio Sociale

Bilancio Sociale

 

Relazione di Missione al Bilancio chiuso al 31/05/2025

Informazioni generali missione

 

L’Università Primo Levi APS è nata a Bologna nel 1989. Ne furono promotori il sindaco Renzo Imbeni e il primo presidente di UPL, Padre Fabrizio Valletti, insieme ai sindacati CGIL-CISL-UIL e ad ACLI, CNA, ASL, oltre a numerose altre istituzioni e associazioni. Lo scopo fu dare vita a un’istituzione destinata a traghettare la migliore eredità civile del Novecento in un futuro che sembrava a rischio di dispersione, ma non privo però di nuove possibilità.

UPL fu concepita come un centro di apprendimento permanente che guardava al tempo libero e in particolare alla terza età. Ciò significava riprendere una tradizione di educazione popolare con salde radici nella storia della città e della regione, e progetti sociali come quello delle 150 ore formative per i lavoratori. Si trattava di creare un luogo di aggregazione che tramite la cultura offrisse strumenti di emancipazione ai cittadini. Richiamarsi alla figura di Primo Levi fu una scelta ricca di significato, poiché nella storia dell’autore di “Se questo è un uomo” il sapere intellettuale non è mai staccato da quello artigiano, né la cultura umanistica da quella scientifica.

Progressivamente, dagli anni Novanta, UPL si è ampliata grazie al lavoro dei suoi presidenti, dei collaboratori, degli insegnanti, dei volontari. Ma prima di tutto grazie all’affluenza e alla vivacità dei soci e degli studenti. Se all’inizio del decennio essi erano circa 400, con una quarantina di corsi tenuti da altrettanti docenti, successivamente si arrivò a 2.500, con un’offerta di 250 corsi.  Si è poi raggiunto, prima della pandemia, più di 4mila iscritti, con 150 docenti e un’offerta di 300 corsi. L’efficiente sistema associativo ha portato a una ampia presenza di UPL nei quartieri e nell’area metropolitana, attraverso associazioni tematiche e territoriali collegate, a cui si sommano le relazioni che l’Università intrattiene direttamente con diversi comuni. La pandemia ha arrecato anche a UPL problemi e difficoltà. Gli iscritti sono diminuiti, come era nelle previsioni, ma in maniera sostenibile. Rispetto ad altre istituzioni similari, UPL ha ottenuto un risultato molto incoraggiante per la ripresa futura. Soprattutto, si è avviata una confortante inversione di tendenza: gli associati e gli iscritti ai corsi sono in forte aumento. Abbiamo raggiunto il numero di 3.641 iscritti. Per l’A.A. 2025-26 sono stati presentati 346 corsi con 105 docenti.

La crescita dell’offerta didattica è avvenuta tramite un accostamento ragionato di proposte tese a stimolare la curiosità e a soddisfare le nuove esigenze degli associati. Punti di forza dell’area umanistica sono i cicli che educano alla cultura filosofica, i corsi che esplorano la storia di ogni epoca, le lezioni che riguardano nuove discipline, le lezioni dei docenti di storia dell’arte, di architettura, letteratura, cinema, musica, ecc. Argomenti cruciali del programma sono altrettanto quelli che si occupano di divulgazione tecnico-scientifica e di economia, e del rapporto tra natura e benessere psico-fisico. L’attività dei laboratori (lingue, informatica, arti figurative, altre discipline basate sul “fare”), che aveva incontrato difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria, è riemersa con vigore.

L’Università promuove un’ampia attività parallela o inserita nel programma corsuale. il Gruppo di Lettura, il Coro della Primo Levi, il ballo popolare, i concerti, le convenzioni con i teatri, le conferenze e i convegni del sabato pomeriggio su tematiche di vario genere sono iniziative tutte riattivate dopo i limiti imposti dalla pandemia.

Gli obiettivi didattici sono quelli di cogliere il più possibile il senso delle trasformazioni, affinché la cultura sia strumento primario. UPL si rivolge a tutti a prescindere dall’età, accogliendo pienamente i valori sociali assegnati all’EDA, per costruire un dialogo attivo con tutte le componenti impegnate nel favorire la solidarietà e l’emancipazione della persona intesa come identità armonicamente sinergica e consapevole dei valori significativi della collettività.

UPL è attenta anche all’insieme del territorio regionale. A livello nazionale è associata a UNIEDA, l’organizzazione che unisce molte importanti istituzioni che si dedicano all’EDA. A livello locale UPL è associata a VOLABO.

UPL è partecipe all’evoluzione della società, in primis alla rete che consente le moderne possibilità di comunicazione. È stato aggiornato e modificato ampiamente il sistema informatico per conformarlo alle necessità più avanzate. Per le stesse ragioni è stato rivisto il sito web per ampliare l’utilizzo e fornire uno strumento conoscitivo polivalente e puntuale.

A UPL aderiscono 11 associazioni territoriali che coadiuvano UPL nella programmazione dell’attività corsuale che è il preminente obiettivo istituzionale. L’attività secondaria è rappresentata da conferenze, dibattiti, incontri su rilevanti argomenti culturali e sociali.

La partecipazione degli associati alle attività di UPL è ottima. Basti dire che il numero delle iscrizioni ai corsi è molto superiore al numero degli associati, poiché numerosi soci seguono ciascuno due o più corsi.

I corsi riguardano tematiche che abbracciano molte discipline: arte, letteratura, scienze, società. Inoltre, laboratori di lingue, arti figurative, informatica, musica, altro. Alcuni nuovi corsi propongono argomenti che riguardano le dinamiche più avanzate della società e dell’innovazione scientifica (per esempio l’Intelligenza Artificiale, la Geopolitica).

UPL è ormai una istituzione senza età, ovvero per tutte le età. Conformemente alla situazione dell’EDA negli altri paesi europei, il genere femminile è preponderante.

Un accenno agli aspetti organizzativi del lavoro di UPL. La piena consapevolezza dei problemi energetici che contraddistinguono la presente epoca, ha portato UPL ad adottare condizioni che diano un contributo al risparmio energetico.

Le attività di UPL si svolgono soltanto in parte nelle aule presso la Sede centrale in Via Azzo Gardino, 20/B, Bologna. Vengono inoltre utilizzati altri spazi didattici concessi in uso da: Università di Bologna, Amministrazioni locali, Associazioni, altre istituzioni.

L’Associazione UPL – APS non ha scopo di lucro e si propone esclusivamente finalità di solidarietà e promozione sociale, come riportato nell’Art. 2 (Scopi e attività) del proprio statuto.

 

UPL: RIEPILOGO DATI REGISTRI NAZIONALI, REGIONALI, COMUNALI

Numero di repertorio (RUNTS): 90021

REGISTRO REGIONALE DELLE APS

Numero d’iscrizione: 2353

Numero atto d’iscrizione: 43229

Data atto d’iscrizione: 30/03/2001

LIBERE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI BOLOGNA

Numero archivio: 210

Protocollo iscrizione albo: 160654/1996

Forma giuridica: LIBERA FORMA ASSOCIATIVA – Associazione non riconosciuta (perché senza personalità giuridica)

Data di costituzione: 19/12/1989

AGGIORNAMENTO E APPROVAZIONE STATUTO VIGENTE

Approvato durante l’assemblea straordinaria dei soci del 23/11/2022 a Bologna

Numero di registrazione: 7638 – Presso l’Agenzia delle Entrate di Bologna

Data di registrazione: 30/11/2022

 

Associati e volontari

UPL nasce come associazione di partecipazione nella quale le persone fisiche associate costituiscono l’Assemblea dei Soci, organo al quale è demandata la nomina dei componenti il Consiglio Direttivo. Al termine dell’anno 2024/25, il numero dei soci era 3.641.

Alcuni partecipanti svolgono in via continuativa opere di volontariato all’interno delle strutture dell’Ente e come tali sono iscritti nel Registro dei Volontari di cui all’art. 17 del D.Lgs. n. 117/2017, in coerenza con le previsioni del medesimo articolo nessun compenso è riconosciuto all’opera di volontariato. Al 31/05/2025, il numero dei volontari regolarmente iscritti era 11.

 

Criteri di valutazione

Principi di redazione del bilancio

Il presente bilancio di esercizio viene redatto secondo le previsioni dell’art. 13 del D.Lgs. n. 117/2017, è composto dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto Gestionale e dalla presente Relazione di Missione, redatti in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 05/03/2020.

Il presente documento assolve il fine di informare in merito all’attività posta in essere dall’Ente nel conseguimento della missione istituzionale, esprimendo le modalità tramite le quali ha acquisito ed impiegato risorse, e di fornire, per mezzo di valori quantitativo – monetari, una rappresentazione chiara veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria, e del risultato della gestione conseguito nell’intervallo temporale cui il bilancio si riferisce. Detto bilancio è la sintesi delle istituite scritture contabili, volte alla sistematica rilevazione degli eventi che hanno interessato l’Ente e che competono all’esercizio cui il bilancio si riferisce.

La redazione del bilancio è stata eseguita nel rispetto del generale principio di prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività dell’ente; è stato inoltre applicato il principio della competenza economica. Lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto Gestionale sono redatti in unità di euro e la presente Relazione di Missione contiene illustrazioni ai dati di bilancio in unità di euro.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati sono riconducibili a quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile e vengono di seguito specificati.

Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte al costo di acquisizione e rappresentano valori connessi a beni di natura non materiale, caratterizzati dalla possibilità di utilizzo duraturo, e da spese tali da produrre un’utilità pluriennale. I valori ricompresi nelle immobilizzazioni immateriali sono stati assoggettati al processo di ammortamento in relazione alla loro residua utilità.

 

Immobilizzazioni materiali

Si riferiscono a beni di natura materiale destinati a perdurare nel tempo ed a generare un’utilità pluriennale. Sono iscritte al costo di acquisizione, ove sostenuto. I beni cespite strumentali all’attività, caratterizzati da deperimento, sono stati sottoposti al processo di ammortamento. Le quote di ammortamento, imputate al Rendiconto Gestionale, sono state calcolate attesi l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione.

Immobilizzazioni finanziarie

Si riferiscono unicamente a crediti per cauzioni.

Rimanenze

Non sono presenti in bilancio rimanenze.

Crediti

Sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato tenendo conto del fattore temporale e del presumibile valore di realizzo. Non sono presenti crediti di durata residua superiore a cinque anni.

Debiti

Sono rilevati secondo il criterio del costo ammortizzato tenendo conto del fattore temporale. Non sono presenti debiti di durata residua superiore a cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Ratei e risconti

Sono stati stanziati e determinati nel rispetto del principio di competenza economica.

Fondo TFR

Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alle previsioni normative di riferimento. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura dell’esercizio, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.

Imposte sul reddito

Le imposte vengono stanziate per competenza e si riferiscono ai redditi imponibili IRAP imputabili all’Ente.

 

Immobilizzazioni

 

Immobilizzazioni Immateriali – Movimenti

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni dell’esercizio Ammortamento attivita’ interesse generale Ammortamenti attivita’ diverse Ammortamenti costi e oneri supporto generale Saldo al 31/05/2025
Impianto e ampliamento 0 0 0 0 0 0
Ricerca, sviluppo e pubbl. 0 0 0 0 0 0
Diritti di brevetto ind. e op. 29.475 0 9.825 0 0 19.650
Concessioni, licenze, marchi 4.313 0 616 0 0 3.697
Avviamento 0 0 0 0 0 0
Immobilizz.ni in corso e acc. 0 0 0 0 0 0
Altre 7.039 43.021 10.364 0 0 39.696
Totale 40.827 43.021 20.805 0 0 63.043

 

 

Immobilizzazioni Immateriali – Composizione

 

  Costo storico Rivalutazioni Totale immobilizzazioni Fondo ammortamento Svalutazioni Altro Saldo al 31/05/2025
Impianto e ampliam. 0 0 0 0 0 0 0
Ricerca, sviluppo e pubbl. 0 0 0 0 0 0 0
Diritti di brevetto ind. e ut. 49.125 0 49.125 29.475 0 0 19.650
Concessioni, licenze, marchi 6.161 0 6.161 2.464 0 0 3.697
Avviamento 0 0 0 0 0 0 0
Immobilizz. in corso e acconti 0 0 0 0 0 0 0
Altre 39.695 0 39.695 0 0 1 39.696
Totale 94.981 0 94.981 31.939 0 1 63.043

 

Immobilizzazioni Materiali – Movimenti

 

  Saldo al 31/05/2024 Altre variazioni Ammortamenti attivita’ interesse generale Ammortamenti attivita’ diverse Ammortamenti attivita’ supporto generale Saldo al 31/05/2025
Terreni e fabbricati 0 0 0 0 0 0
Impianti e macchinari 6.088 0 1.635 0 0 4.453
Attrezzature ind. e commerc. 0 569 43 0 0 526
Altri beni 18.248 798 4.836 0 0 14.210
Imm. mat. in corso e acconti 0 0 0 0 0 0
Totale 24.336 1.367 6.514 0 0 19.189

 

Immobilizzazioni Materiali – Composizione

 

  Costo Storico Rivalutazioni Totale immobilizzazioni Fondo ammortamento Svalutazioni Altro Saldo al 31/05/2025
Terreni e Fabbricati 0 0 0 0 0 0 0
Impianti e macchinari 20.739 0 20.739 16.286 0 0 4.453
Attrezzature ind. e Commerc. 10.582 0 10.582 10.056 0 0 526
Altri beni 84.648 0 84.648 70.438 0 0 14.210
Imm. in corso e acconti 0 0 0 0 0 0 0
Totale 115.969 0 115.969 96.780 0 0 19.189

 

 

Immobilizzazioni Finanziarie – Crediti – Variazioni

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
Imprese controllate 0 0 0
Imprese collegate 0 0 0
Altri enti ETS 0 0 0
Altri 155 0 155
Totale 155 0 155

 

Costi di impianto e ampliamento e costi di sviluppo

Composizione costi di impianto e ampliamento

In bilancio non risultano iscritti costi di impianto ed ampliamento.

Composizione costi di sviluppo

In bilancio non risultano iscritti costi di sviluppo.

 

Crediti e debiti

 

Attivo circolante – Crediti – Composizione temporale

  Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
1) verso utenti e clienti 0 0 0 0
2) verso associati e fondatori 0 0 0 0
3) verso enti pubblici 0 0 0 0
 4) verso soggetti privati per contributi 0 0 0 0
5) verso enti della stessa rete associativa 0 0 0 0
6) verso altri enti del Terzo settore 0 0 0 0
7) verso imprese controllate 0 0 0 0
8) verso imprese collegate 0 0 0 0
9) crediti tributari 13.652 0 0 13.652
10) da 5 per mille 0 0 0 0
11) imposte anticipate 0 0 0 0
12) verso altri 1.750 0 0 1.750
Totale 15.402 0 0 15.402

 

Attivo circolante – Crediti – Variazioni

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
1) verso utenti e clienti 0 0 0
2) verso associati e fondatori 0 0 0
3) verso enti pubblici 0 0 0
4) verso soggetti privati per contributi 0 0 0
5) verso enti della stessa rete associativa 0 0 0
6) verso altri enti del Terzo settore 0 0 0
7) verso imprese controllate 0 0 0
8) verso imprese collegate 0 0 0
9) crediti tributari 11.886 1.766 13.652
10) da 5 per mille 0 0 0
11) imposte anticipate 0 0 0
12) verso altri 0 1.750 1.750
Totale 11.886 3.516 15.402

 

Passivita’ – Debiti – Variazioni

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
1) debiti verso banche 0 0 0
2) debiti verso altri finanziatori 0 0 0
3) debiti verso associati e fondatori per finanziamenti 0 0 0
4) debiti verso enti della stessa rete associativa 0 0 0
5) debiti per erogazioni liberali condizionate 0 0 0
6) acconti 0 0 0
7) debiti verso fornitori 67.334 -15.086 52.248
 8) debiti verso imprese controllate e collegate 0 0 0
9) debiti tributari 22.600 -99 22.501
10) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 5.683 2.575 8.258
11) debiti verso dipendenti e collaboratori 0 0 0
12) altri debiti 109.416 7.246 116.662
Totale 205.033 -5.364 199.669

 

Passivita’ – Debiti – Composizione temporale

 

  Entro  12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
1) debiti verso banche 0 0 0 0
2) debiti verso altri finanziatori 0 0 0 0
3) debiti verso associati e fondatori per finanziamenti 0 0 0 0
4) debiti verso enti della stessa rete associativa 0 0 0 0
5) debiti per erogazioni liberali condizionate 0 0 0 0
6) acconti 0 0 0 0
7) debiti verso fornitori 52.248 0 0 52.248
8) debiti verso imprese controllate e collegate 0 0 0 0
9) debiti tributari 22.501 0 0 22.501
10) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 8.258 0 0 8.258
11) debiti verso dipendenti e collaboratori 0 0 0 0
12) altri debiti 116.662 0 0 116.662
Totale 199.669 0 0 199.669

 

Ratei e risconti

 

In bilancio sono presenti risconti attivi pari ad €5.771,94 relativi ad assicurazioni e abbonamenti per servizi aziendali:

  • €73,35 – Servizi aziendali
  • €5.698,59 – Assicurazioni

 

Attivo circolante – Ratei e risconti attivi – Variazioni

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
Disaggi su prestiti 0 0 0
Risconti attivi 8.578 -2.806 5.772
Ratei attivi 0 0 0
Totale 8.578 -2.806 5.772

 

Passivita’ – Ratei e risconti passivi – Variazioni

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
Aggi su prestiti 0 0 0
Risconti passivi 0 0 0
Ratei passivi 525 -525 0
Totale 525 -525 0

 

Fondi per rischi ed oneri

 

Nella voce “B3 – Altri fondi per rischi e oneri” rientrano le seguenti componenti:

  • Fondo accantonamento oneri sede per €45.000
  • Fondo accantonamento sicurezza informatica per €35.000
  • Fondo accantonamento impianto di condizionamento per €26.000
  • Fondo accantonamento apparecchiature macchine elettroniche per €25.000
  • Fondo accantonamento rinnovo sede per €50.000

 

Passivita’ – Fondi per rischi ed oneri – Variazioni

 

  Saldo al 31/05/2024 Accantonamenti Utilizzi Saldo al 31/05/2025
Per trattamento di quiescenza 0 0 0 0
Per imposte 0 0 0 0
Per imposte differite 0 0 0 0
Altri 181.000 0 0 181.000
Totali 181.000 0 0 181.000

 

 

Patrimonio netto

 

Il fondo di dotazione dell’ente risulta aumentato nell’esercizio 2024/2025 per effetto della destinazione dell’avanzo di gestione riveniente dell’esercizio precedente, pari ad €12.509,01. Il fondo dotazione può essere utilizzato esclusivamente a copertura di eventuali disavanzi e non può essere in ogni caso distribuito.

Patrimonio netto – Variazioni

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
A I  – Fondo dotazione dell’ente 22.573 12.509 35.082
A II 1 – Patrim. vinvolato – Riserve statutarie 0 0 0
A II 2 – Patrim. vinvolato – Ris. vinc. decisione org. istitutzionali 0 0 0
A II 3 – Patrim. vinvolato – Ris. vinc. destinate da terzi 0 0 0
A III 1 – Patrim. libero  – Riserve utili o avanzi di gestione 0 0 0
A III 1 – Patrim. libero  – Altre Riserve 2 -3 -1
A IV 1 – Avanzo di gestione 12.509 524 13.033
A IV  1 – Disavanzo di gestione 0 0 0
Totale 35.084 13.030 48.114

 

Voci del patrimonio netto

  Saldo al 31/05/2025 Possibilita’ di utilizzo Quota disponibile Quota non distribuibile Utilizzazioni per copertura perdite nei 3 esercizi prec. Utilizzazioni per altre ragioni nei 3 esercizi prec.
Fondo di dotazione dell’ente 35.082 0 0 0 0 0
Riserve statutarie 0 0 0 0 0 0
Riserve vincolate per decisione degli organi istituzionali 0 0 0 0 0 0
Riserve vincolate destinate da terzi 0 0 0 0 0 0
Riserve di utili o avanzi di gestione 0 0 0 0 0 0
Altre riserve -1 0 0 0 0 0
Avanzo/Disavanzo dell’esercizio 13.033 0 0 0 0 0
Totale 48.114 0 0 0 0 0
(*) A: Aumento capitale; B: Copertura perdite; C: Distribuzione ai soci 0 0 0 0 0 0

 

Fondi o contributi ricevuti con finalità specifiche

Non sussistono alla chiusura dell’esercizio importi vincolati per volere degli organi istituzionali che non siano state ancora impiegate rispetto al fine ed al vincolo al quale sottostanno.

 

Debiti per erogazioni liberali

 

Non sussistono alla chiusura dell’esercizio importi vincolati per volere di terzi che non siano state ancora impiegate rispetto al fine ed al vincolo al quale sottostanno.

 

Principali componenti del rendiconto gestionale

 

Di seguito si riporta un’analisi delle principali componenti del rendiconto gestionale, organizzate per categoria, con indicazione dei singoli elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionali.

 

Rendiconto gestionale – Costi e oneri da attività di interesse generale

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 0 0 0
2) Servizi 420.957 52.206 473.163
3) Godimento beni di terzi 8.243 24.198 32.441
4) Personale 109.627 9.029 118.656
5) Ammortamenti 16.224 11.095 27.319
5 bis) svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali 0 0 0
6) Accantonamenti per rischi ed oneri 50.000 -50.000 0
7) Oneri diversi di gestione 52.652 -6.438 46.214
8) Rimanenze iniziali 0 0 0
9) Accantonamento a riserva vincolata per decisione degli organi istituzionali 0 0 0
10) Utilizzo riserva vincolata per decisione degli organi istituzionali 0 0 0
Totale 657.703 40.090 697.793

 

Rendiconto gestionale – Ricavi da attività di interesse generale

 

  Saldo al 31/05/2024 Variazioni Saldo al 31/05/2025
A 1 ) Proventi da quote associative e apporti dei fondatori 70.980 1.840 72.820
A 2 ) Proventi dagli associati per attività mutuali 0 0 0
A 3 ) Ricavi per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori 610.067 40.772 650.839
A 4 ) Erogazioni liberali 1.650 -1.365 285
A 5 ) Proventi del 5 per mille 0 0 0
A 6) Contributi da soggetti privati 0 0 0
A 7) Ricavi per prestazioni e cessioni a terzi 0 0 0
A 8) Contributi da enti pubblici 0 0 0
A 9) Proventi da contratti con enti pubblici 0 0 0
A 10) Altri ricavi, rendite e proventi 829 1.150 1.979
A 11) Rimanenze finali 0 0 0
Totale 683.526 42.397 725.923

 

Natura delle erogazioni liberali

 

Le erogazioni liberali ricevute sono interamente in denaro e sono state conseguite in occasione di attività organizzate dall’Università Primo Levi.

 

Patrimoni destinati ad uno specifico affare

 

Non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare.

 

Operazioni con parti correlate

 

Nell’esercizio 2024/25 sono state effettuate operazioni con le associazioni collegate ad UPL per un ammontare di €9.107,86, relative alle attività di tesseramento che le collegate svolgono in tutto il territorio provinciale.

Destinazione dell’avanzo

 

Il presente bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Rendiconto Gestionale e Relazione di Missione rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente, nonché il risultato economico dell’esercizio chiuso al 31/05/2025 e corrisponde alle scritture contabili.

 

L’attività dell’associazione ha generato nell’esercizio 2024/25 un avanzo di gestione pari ad €13.032,89, che si propone venga interamente destinato ad incremento del fondo di dotazione.

Situazione dell’ente e dell’andamento della gestione

 

La situazione economica è considerata sostenibile in relazione alle buone prospettive di rinnovato sviluppo dell’Università Primo Levi APS. Questo è il parere sia degli Organi statutari dell’Associazione che della Revisora dei Conti.

Il Rendiconto di gestione risulta conforme all’attività svolta dall’associazione. Tra i costi ed oneri relativi all’attività di interesse generale risulta preponderante la spesa sostenuta per i servizi ricevuti, che è pari al 68% dei costi sostenuti nell’anno. All’interno di questa voce si segnala la rilevanza dei costi sostenuti nei confronti dei docenti, sia occasionali che con Partita IVA, il cui apporto risulta fondamentale per la realizzazione dell’attività corsuale dell’Università. Un’altra voce rilevante è rappresentata dai costi del personale, che corrispondono al 17% dell’ammontare dei costi sostenuti nell’anno e che sono in ogni caso in linea con l’attività svolta dall’associazione.

Tra i proventi relativi all’attività di interesse generale, la quota preponderante è occupata da quelli derivanti da prestazioni agli associati, che rappresentano oltre l’89% del totale. In questa voce rientrano tutti i contributi riconosciuti dagli associati per la partecipazione ai corsi organizzati dall’Università Primo Levi APS. Si ritiene utile sottolineare come il dato dei ricavi per prestazioni agli associati risulti incrementato del 6,68% rispetto al precedente esercizio, a conferma del trend di crescita dell’associazione.

La situazione complessiva dell’Ente è quindi tale da consentirne la continuità nel perseguimento degli scopi statutari e di garantire i terzi rispetto agli impegni assunti.

 

Evoluzione della gestione

 

Prendendo in esame un arco temporale di breve termine non si prevedono significativi mutamenti che possano interessate la gestione e modificare gli equilibri economici e finanziari.

 

Sul medio lungo termine l’evoluzione dipende da aspetti difficilmente prevedibili, ma si ritiene che la solidità patrimoniale e finanziaria dell’ente siano tali da consentire l’assorbimento di eventuali perdite future e di garantirne la sussistenza su un arco temporale idoneo all’applicazione dei necessari correttivi gestionali.

 

Attività diverse

 

Nel corso dell’anno non sono state perseguite attività diverse.

 

Attività di raccolta fondi

 

Nel corso dell’anno non sono state realizzate specifiche attività di raccolta fondi.

 

Differenza retributiva dipendenti

 

La differenza retributiva tra lavoratori dipendenti rispetta ampiamente il rapporto massimo di uno a otto, di cui all’art. 16 del decreto legislativo n. 117/2017 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

Costi e proventi figurativi

 

Prospetto riepilogativo di costi e proventi figurativi

Costi figurativi Importo Proventi figurativi Importo
1. Da Attività di Interesse Generale € 10.012 1. Da Attività Interesse Generale € 0
2. Da Attività Diverse € 0 2. Da Attività Diverse € 0
Totale € 10.012 Totale € 0

 

I costi figurativi rientranti nell’Attività di Interesse Generale si riferiscono all’apporto lavorativo realizzato dai volontari non retribuiti, determinato applicando in misura prudenziale al monte ore annuo realizzato (1.224 ore) la retribuzione oraria minima prevista dai contratti collettivi nazionali per la corrispondente qualifica che, per un impiegato amministrativo di VII Livello nel contratto di commercio, è pari ad €8,18 all’ora.

Organigramma

 

Organigramma e collaboratori

  • Presidenza e Direzione Tecnica: Uberto Martinelli (Presidente), Giliola Canton (Vicepresidente), Franco Franchi (Affari Istituzionali)
  • Personale dipendente al 31/05/2025: n° 4
  • Volontari (come previsto dalla Legge per il T.S.): n° 11
  • Consiglio Direttivo
  • Revisore dei Conti
  • Docenti di UPL

 

Compensi previsti

  • Consiglio Direttivo di UPL: nessun compenso né rimborso spese è previsto per i componenti del CD per la loro attività di Consiglieri.
  • Revisora Unica dei Conti: € 4.000/anno
  • In applicazione delle disposizioni del Codice del T.S., i volontari (n° 11) non percepiscono alcun compenso. Sono regolarmente coperti da specifica assicurazione (UNIPOL) contro RCT, infortuni e malattie, come previsto dalla legge.

 

Note Finali

 

Con le premesse di cui sopra e precisando che il presente bilancio, redatto secondo i modelli contenuti nel D.M. 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, in attuazione dell’art. 13 del D.Lgs. n.117/2017 e giusto il disposto dell’art. 2423 del Codice Civile, rappresenta in maniera veritiera e corretta la situazione economica e patrimoniale dell’ente, se ne propone la sua approvazione, unitamente al nostro operato.

Il Presidente del Consiglio Direttivo UPL

Prof. Uberto Martinelli

 

Bologna, 8 ottobre 2025

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