Università Primo Levi – APS (“UPL”): per l’educazione permanente degli adulti e la loro promozione sociale e culturale.
Relazione di Missione (A.A. 2021 – 2022)
Anche il 2021/2022 è stato un anno di lavoro intenso e non facile. Perdurando il tempo della pandemia, abbiamo proseguito nel percorso di adeguamento dell’organizzazione interna, con l’obiettivo di garantire la miglior fruizione ai soci e rendere l’Università Primo Levi sempre confacente e in grado di rispondere ai bisogni del contesto esterno, mantenendo valore sociale ed economico nel perseguimento dell’interesse degli associati e della collettività.
L’Università Primo Levi è nata a Bologna nel 1989. Ne furono promotori il sindaco Renzo Imbeni e il primo presidente di UPL, Padre Fabrizio Valletti, insieme a: sindacati CGIL-CISL-UIL, Acli, CNA, ASL, numerose altre istituzioni e associazioni. Lo scopo fu dare vita a un’istituzione destinata a traghettare la migliore eredità civile del Novecento in un futuro che sembrava a rischio di dispersione, ma non privo però di possibilità inedite.
UPL fu concepita come un centro di apprendimento permanente che guardava al tempo libero e in particolare alla terza età. Ciò significava riprendere una tradizione di educazione popolare con salde radici nella storia della città e della regione, e progetti sociali come quello delle 150 ore formative per i lavoratori. Si trattava di creare un luogo di aggregazione che tramite la cultura offrisse strumenti di emancipazione ai cittadini. Richiamarsi alla figura di Primo Levi fu una scelta ricca di significato, poiché nella storia dell’autore di Se questo è un uomo il sapere intellettuale non è mai staccato da quello artigiano, né la cultura umanistica da quella scientifica.
Progressivamente, dagli anni Novanta, UPL si è ampliata grazie al lavoro dei suoi presidenti, dei collaboratori, degli insegnanti, dei volontari. Ma prima di tutto grazie all’affluenza e alla vivacità dei soci e degli studenti. Se all’inizio del decennio essi erano circa 400, con una quarantina di corsi tenuti da altrettanti docenti, successivamente si arrivò a 2500, con un’offerta di 250 corsi. Si è poi raggiunto più di 4mila iscritti, con 150 docenti e un’offerta di 300 corsi. L’efficiente sistema associativo ha portato a una ampia presenza di UPL nei quartieri e nell’area metropolitana, attraverso associazioni tematiche e territoriali collegate, a cui si sommano le relazioni che l’Università intrattiene direttamente con diversi comuni. La pandemia ha arrecato anche a UPL problemi e difficoltà. Gli iscritti sono diminuiti, come era nelle previsioni, ma in maniera sostenibile. Rispetto ad altre istituzioni similari, UPL ha ottenuto un risultato incoraggiante per la ripresa futura.
La crescita dell’offerta didattica è avvenuta tramite un accostamento ragionato di proposte tese a stimolare la curiosità e a soddisfare le nuove esigenze degli associati. Punti di forza dell’area umanistica sono i cicli che educano alla cultura filosofica, i corsi che esplorano la storia di ogni epoca, le lezioni che riguardano nuove discipline, le lezioni dei docenti di storia dell’arte, di architettura, letteratura, cinema, musica, ecc. Argomenti cruciali del programma sono altrettanto quelli che si occupano di divulgazione tecnico-scientifica e di economia, e del rapporto tra natura e benessere psico-fisico. L’attività dei laboratori (lingue, informatica, arti figurative, altre discipline basate sul “fare”) ha incontrato maggiore difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria
L’Università promuove un’ampia attività parallela o inserita nel programma corsuale: il Gruppo di Lettura, il Coro della Primo Levi, il ballo popolare, i concerti, le convenzioni con i teatri, le conferenze e i convegni del sabato pomeriggio su tematiche di vario genere sono state solo momentaneamente sospesi in conseguenza delle restrizioni sociali decise dal Governo per far fronte alla pandemia.
Gli obiettivi didattici sono quelli di cogliere il più possibile il senso delle trasformazioni, affinché la cultura sia strumento primario. Gli obiettivi sociali sono quelli di costruire un dialogo attivo con tutte le componenti impegnate nel favorire la solidarietà e l’emancipazione della persona intesa come identità armonicamente sinergica e consapevole dei valori significativi della collettività.
UPL è attenta anche all’insieme del territorio regionale. A livello nazionale è associata a UNIEDA, l’organizzazione che unisce molte importanti istituzioni che si dedicano all’EDA.
L’A.A. è stato segnato dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria per contrastare il COVID19. L’interruzione obbligata di tante attività, in primis quelle culturali, ha causato anche per UPL la sospensione di diverse lezioni e la non partenza di una parte corsi. Sono state inoltre sospese le attività extra corsuali (conferenze, convegni, eventi vari). Ciò ha rappresentato una battuta di arresto con conseguenze organizzative ed economiche. A tutto questo si è cercato di fare fronte adeguatamente, limitando allo stretto indispensabile le voci di spesa, cercando di recuperare (non annullare) le lezioni sospese anche tramite il ricorso alla “Didattica a Distanza”. L’esito di questo difficilissimo lavoro è stato però importante e ha consentito un risultato di Bilancio economico soddisfacente. Le prospettive future sono problematiche. E’ prevedibile la conferma momentanea del ridimensionamento organizzativo e conseguentemente economico, in linea con le previsioni riguardanti tutte le istituzioni per l’EDA. Tuttavia l’Università Primo Levi mantiene i presupposti per una concreta ripresa. Ciò è confortante, constatando che per diverse associazioni l’avvento della pandemia ha effetti esiziali. Soprattutto non si registra ancora l’auspicato superamento dell’emergenza sanitaria.
A UPL aderiscono 12 associazioni territoriali che coadiuvano UPL nella programmazione dell’attività corsuale che è il preminente obiettivo istituzionale. L’attività secondaria è rappresentata da conferenze, dibattiti, incontri su rilevanti argomenti culturali e sociali.
I corsi riguardano tematiche che abbracciano molte discipline: arte, letteratura, scienze, società. Inoltre, laboratori di lingue, arti figurative, informatica, musica, altro.
Analisi degli aspetti economici e finanziari
La situazione economica, fortemente appesantita dalla pandemia, è considerata sostenibile in relazione alle buone prospettive di rinnovato sviluppo dell’Università Primo Levi APS. Questo è il parere sia degli Organi statutari dell’Associazione che della Revisora dei Conti.
Il fondo di dotazione dell’ente risulta diminuito nell’esercizio 2021/2022 per effetto della sua utilizzazione a copertura del disavanzo di gestione riveniente dell’esercizio precedente, che era pari ad €28.836. Il fondo dotazione può essere utilizzato esclusivamente a copertura di eventuali disavanzi e non può essere in ogni caso distribuito.
Analisi delle principali componenti del Rendiconto di gestione
Il Rendiconto di gestione risulta conforme all’attività svolta dall’associazione. Tra i costi ed oneri relativi all’attività di interesse generale risulta preponderante la spesa sostenuta per i servizi ricevuti, che è pari ad oltre il 60% dei costi sostenuti nell’anno. All’interno di questa voce si segnala la rilevanza dei costi sostenuti nei confronti di Collaboratori Co.Co.Co. il cui apporto risulta fondamentale per la realizzazione dell’attività corsuale dell’Università. Un’altra voce rilevante è rappresentata dai costi del personale, che corrispondono al 30% dell’ammontare dei costi sostenuti nell’anno e che sono in ogni caso in linea con l’attività svolta dall’associazione.
Tra i ricavi relativi all’attività di interesse generale, la quota preponderante è occupata dai ricavi derivanti da prestazioni agli associati, che rappresentano oltre l’80% dei ricavi e proventi da attività di interesse generale. In questa voce rientrano tutti i contributi riconosciuti dagli associati per la partecipazione ai corsi organizzati dall’Università Primo Levi APS.
Composizione delle voci indicate specificamente nel Mod. C
Le movimentazioni delle immobilizzazioni occorse nell’anno sono le seguenti:
- Licenze – Costo storico: €6.161,00
- Impianti generici – Capitalizzazione costi per €3.172,00
- Macchine elettroniche d’ufficio – Capitalizzazione costi per €5.095,70
In bilancio sono presenti ratei passivi pari ad €12.158 relativi a ferie e tredicesime del personale dipendente.
Nella voce “B3 – Altri fondi per rischi e oneri” rientrano le seguenti componenti:
- Fondo accantonamento oneri sede per €45.000
- Fondo accantonamento sicurezza informatica per €35.000
- Fondo accantonamento impianto di condizionamento per €26.000
- Fondo accantonamento apparecchiature macchine elettroniche per €25.000
In bilancio non sono presenti valori non espressi all’origine in moneta avente corso legale nello stato, né voci relative a costi di impianto e di ampliamento e costi di sviluppo. Non sono altresì presenti crediti e debiti di durata residua superiore a cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.
Nell’esercizio 2021/2022 non sono stati ricevuti fondi o contributi con finalità specifiche. Inoltre, non sono presenti debiti per erogazioni liberali condizionate né patrimoni destinati ad uno specifico affare.
Organigramma e collaboratori
- Presidenza e Direzione Tecnica: Uberto Martinelli (Presidente), Giliola Canton (Vicepresidente), Franco Franchi (Affari Istituzionali), Rinaldo Falcioni (Direttore Tecnico Scientifico): nessun compenso specifico è previsto per l’incarico ricoperto
- Personale dipendente: n° 3
- Volontari (come previsto dalla Legge per il T.S.): n° 6
- Consiglio Direttivo
- Revisore dei Conti
- Docenti di UPL
La partecipazione degli associati alle attività di UPL è ottima. Basti dire che il numero delle iscrizioni ai corsi è molto superiore al numero degli associati (tenendo conto che numerosi soci seguono ciascuno due o più corsi).
Base sociale, iscritti al 31 maggio 2022: n°2683
Compensi previsti:
- Revisora Unica dei Conti:
- Consiglio Direttivo di UPL: nessun compenso né rimborso spese è previsto per i componenti del CD.
La differenza retributiva tra lavoratori dipendenti rispetta ampiamente il rapporto massimo di uno a otto, di cui all’art. 16 del decreto legislativo n. 117/2017 e successive modificazioni ed integrazioni.
In applicazione delle disposizioni del Codice del T.S., i volontari (n° 6) non percepiscono alcun compenso. Sono regolarmente coperti da specifica assicurazione (UNIPOL) contro RCT, infortuni e malattie, come previsto dalla legge. Gli incarichi relativi agli Organi Statutari non hanno compenso, ad eccezione della Revisora.
Le attività di UPL si svolgono principalmente nelle aule presso la Sede centrale in Via Azzo Gardino, 20/B, Bologna. Vengono inoltre utilizzati altri spazi didattici concessi in uso da: Università di Bologna, Amministrazioni locali, Associazioni, altre istituzioni.
Nell’esercizio 2021/2022 non sono state realizzate attività di raccolta fondi.
Per quanto riguarda l’avanzo di gestione, pari ad €1.287,97, si propone venga destinato ad incremento del fondo dotazione dell’ente.
Prospetto costi e proventi figurativi
Costi figurativi | Importo | Proventi figurativi | Importo |
1. Da Attività di Interesse Generale | € 3.706 | 1. Da Attività Interesse Generale | € 0 |
2. Da Attività Diverse | € 0 | 2. Da Attività Diverse | € 0 |
Totale | € 3.706 | Totale | € 0 |
I costi figurativi rientranti nell’Attività di Interesse Generale sono relativi all’apporto lavorativo realizzato dai volontari non retribuiti, che è stato determinato applicando in misura prudenziale al monte ore annuo realizzato (820 ore) la retribuzione oraria minima prevista dai contratti collettivi nazionali per la corrispondente qualifica che, per un impiegato amministrativo di VII Livello nel contratto di commercio, è pari ad €4,52 all’ora.
RUNTS NAZIONALE
Numero modulo di trasmissione: 5250
Data di trasmissione: 28/10/2021
Numero di repertorio: 90021
Approvazione iscrizione al RUNTS tramite Atto del Dirigente Num. 24800 del 19/12/2022
REGISTRO REGIONALE DELLE APS
Numero d’iscrizione: 2353
Numero atto d’iscrizione: 43229
Data atto d’iscrizione: 30/03/2001
LIBERE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI BOLOGNA (iscrizione da rinnovare entro il 31/01/2023)
Numero archivio: 210
Protocollo iscrizione albo: 160654/1996
Forma giuridica: LIBERA FORMA ASSOCIATIVA – Associazione non riconosciuta
(perché senza personalità giuridica)
Data di costituzione: 19/12/1989
APPROVAZIONE STATUTO VIGENTE
Approvato durante l’assemblea straordinaria dei soci del 23/11/2022 a Bologna
Numero di registrazione: 7638 – Presso L’Agenzia delle Entrate di Bologna
Data di registrazione: 30/11/2022
UPL Bologna
Settembre 2022