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Bilancio Sociale

Università Primo Levi – APS  (“UPL”):  per l’educazione permanente degli adulti e la loro promozione sociale e culturale

Relazione di Missione (A.A. 2022 / 2023)

Informazioni generali

Anche il 2022/2023 è stato un anno di lavoro intenso e conseguentemente alla pandemia, abbiamo proseguito nel percorso di adeguamento dell’organizzazione interna, con l’obiettivo di garantire la miglior fruizione ai soci e rendere l’Università Primo Levi sempre confacente e in grado di rispondere ai bisogni del contesto esterno, mantenendo valore sociale ed economico nel perseguimento dell’interesse degli associati e della collettività.

L’Università Primo Levi è nata a Bologna nel 1989. Ne furono promotori il sindaco Renzo Imbeni e il primo presidente di UPL, Padre Fabrizio Valletti, insieme ai sindacati CGIL-CISL-UIL, Acli, CNA, ASL, numerose altre istituzioni e associazioni. Lo scopo fu dare vita a un’istituzione destinata a traghettare la migliore eredità civile del Novecento in un futuro che sembrava a rischio di dispersione, ma non privo però di nuove possibilità.

UPL fu concepita come un centro di apprendimento permanente che guardava al tempo libero e in particolare alla terza età. Ciò significava riprendere una tradizione di educazione popolare con salde radici nella storia della città e della regione, e progetti sociali come quello delle 150 ore formative per i lavoratori. Si trattava di creare un luogo di aggregazione che tramite la cultura offrisse strumenti di emancipazione ai cittadini. Richiamarsi alla figura di Primo Levi fu una scelta ricca di significato, poiché nella storia dell’autore di “Se questo è un uomo” il sapere intellettuale non è mai staccato da quello artigiano, né la cultura umanistica da quella scientifica.

Progressivamente, dagli anni Novanta, UPL si è ampliata grazie al lavoro dei suoi presidenti, dei collaboratori, degli insegnanti, dei volontari. Ma prima di tutto grazie all’affluenza e alla vivacità dei soci e degli studenti. Se all’inizio del decennio essi erano circa 400, con una quarantina di corsi tenuti da altrettanti docenti, successivamente si arrivò a 2500, con un’offerta di 250 corsi.  Si è poi raggiunto, prima della pandemia, più di 4mila iscritti, con 150 docenti e un’offerta di 300 corsi. L’efficiente sistema associativo ha portato a una ampia presenza di UPL nei quartieri e nell’area metropolitana, attraverso associazioni tematiche e territoriali collegate, a cui si sommano le relazioni che l’Università intrattiene direttamente con diversi comuni. La pandemia ha arrecato anche a UPL problemi e difficoltà. Gli iscritti sono diminuiti, come era nelle previsioni, ma in maniera sostenibile. Rispetto ad altre istituzioni similari, UPL ha ottenuto un risultato incoraggiante per la ripresa futura. Soprattutto, si è avviata una confortante inversione di tendenza: gli associati e gli iscritti ai corsi stanno infatti aumentando.

La crescita dell’offerta didattica è avvenuta tramite un accostamento ragionato di proposte tese a stimolare la curiosità e a soddisfare le nuove esigenze degli associati. Punti di forza dell’area umanistica sono i cicli che educano alla cultura filosofica, i corsi che esplorano la storia di ogni epoca, le lezioni che riguardano nuove discipline, le lezioni dei docenti di storia dell’arte, di architettura, letteratura, cinema, musica, ecc. Argomenti cruciali del programma sono altrettanto quelli che si occupano di divulgazione tecnico-scientifica e di economia, e del rapporto tra natura e benessere psico-fisico. L’attività dei laboratori (lingue, informatica, arti figurative, altre discipline basate sul “fare”) ha incontrato maggiore difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria.

L’Università promuove un’ampia attività parallela o inserita nel programma corsuale: il Gruppo di Lettura, il Coro della Primo Levi, il ballo popolare, i concerti, le convenzioni con i teatri, le conferenze e i convegni del sabato pomeriggio su tematiche di vario genere sono state solo momentaneamente sospesi in conseguenza delle restrizioni sociali decise dal Governo per far fronte alla pandemia.

Gli obiettivi didattici sono quelli di cogliere il più possibile il senso delle trasformazioni, affinché la cultura sia strumento primario. Gli obiettivi sociali sono quelli di costruire un dialogo attivo con tutte le componenti impegnate nel favorire la solidarietà e l’emancipazione della persona intesa come identità armonicamente sinergica e consapevole dei valori significativi della collettività.

UPL è attenta anche all’insieme del territorio regionale. A livello nazionale è associata a UNIEDA, l’organizzazione che unisce molte importanti istituzioni che si dedicano all’EDA.

UPL è molto attenta all’evoluzione della società, in primis alla rete che consente le moderne possibilità di comunicazione. È stato aggiornato e modificato ampiamente il nostro sistema informatico per renderlo adeguato alle necessità più avanzate. Per le stesse ragioni verrà modificato il sito web per ampliare l’utilizzo e fornire agli utenti uno strumento conoscitivo polivalente e puntuale.

A UPL aderiscono 11 associazioni territoriali che coadiuvano UPL nella programmazione dell’attività corsuale che è il preminente obiettivo istituzionale. L’attività secondaria è rappresentata da conferenze, dibattiti, incontri su rilevanti argomenti culturali e sociali.

La partecipazione degli associati alle attività di UPL è ottima. Basti dire che il numero delle iscrizioni ai corsi è molto superiore al numero degli associati (tenendo conto che numerosi soci seguono ciascuno due o più corsi). Inoltre, gli iscritti al 31 maggio 2023 si attestano a 2912.

I corsi riguardano tematiche che abbracciano molte discipline: arte, letteratura, scienze, società. Inoltre, laboratori di lingue, arti figurative, informatica, musica, altro. Alcuni nuovi corsi propongono argomenti che riguardano le dinamiche più avanzate della società.

Un accenno agli aspetti organizzativi del lavoro di UPL. La piena consapevolezza dei problemi energetici che contraddistinguono la presente epoca, ha portato UPL ad adottare condizioni che diano un contributo al risparmio energetico. Si tratta di un percorso necessario e socialmente obbligato. Per esempio, le fonti di illuminazione degli uffici sono state tutte sostituite con prodotti a basso consumo di energia elettrica. Altri provvedimenti sono allo studio.

Le attività di UPL si svolgono principalmente nelle aule presso la Sede centrale in Via Azzo Gardino, 20/B, Bologna. Vengono inoltre utilizzati altri spazi didattici concessi in uso da: Università di Bologna, Amministrazioni locali, Associazioni, altre istituzioni.

 

UPL: RIEPILOGO DATI REGISTRI NAZIONALI, REGIONALI, COMUNALI.

RUNTS NAZIONALE

Numero di repertorio: 90021

REGISTRO REGIONALE DELLE APS

Numero d’iscrizione: 2353

Numero atto d’iscrizione: 43229

Data atto d’iscrizione: 30/03/2001

LIBERE FORME ASSOCIATIVE COMUNE DI BOLOGNA

Numero archivio: 210

Protocollo iscrizione albo: 160654/1996

Forma giuridica: LIBERA FORMA ASSOCIATIVA – Associazione non riconosciuta (perché senza personalità giuridica)

Data di costituzione: 19/12/1989

APPROVAZIONE STATUTO VIGENTE

Approvato durante l’assemblea straordinaria dei soci del 23/11/2022 a Bologna

Numero di registrazione: 7638 – Presso l’Agenzia delle Entrate di Bologna

Data di registrazione: 30/11/2022

 

Illustrazione delle poste di bilancio

Principi di redazione del bilancio e criteri applicati

Il presente bilancio di esercizio viene redatto secondo le previsioni dell’art. 13 del D.Lgs. n. 117/2017, è composto dallo Stato Patrimoniale, dal Rendiconto Gestionale e dalla presente Relazione di Missione, redatti in conformità alla modulistica definita con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 05/03/2020.

Il bilancio assolve il fine di informare in merito all’attività posta in essere dall’associazione nel conseguimento della missione istituzionale, esprimendo le modalità tramite le quali ha acquisito ed impiegato risorse, e di fornire, per mezzo di valori quantitativo – monetari, una rappresentazione chiara veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato della gestione conseguito nell’intervallo temporale cui il bilancio si riferisce.

La redazione del bilancio è stata eseguita nel rispetto del generale principio di prudenza e nella prospettiva di continuazione dell’attività dell’associazione; è stato inoltre applicato il principio della competenza economica. Lo Stato Patrimoniale e il Rendiconto Gestionale sono redatti in unità di euro, la presente Relazione di Missione contiene illustrazioni ai dati di bilancio in unità di euro e in bilancio non sono presenti valori non espressi all’origine in moneta avente corso legale nello stato.

Movimenti delle immobilizzazioni

Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte al costo di acquisizione e rappresentano valori connessi a beni di natura non materiale, caratterizzati dalla possibilità di utilizzo duraturo e da spese tali da produrre un’utilità pluriennale. I valori ricompresi nelle immobilizzazioni immateriali sono stati assoggettati al processo di ammortamento in relazione alla loro residua utilità.

 

Bene immateriale Costo storico Fondo ammortamento Valore residuo
Licenze €6.161,00 €1.232,20 €4.928,80
Software pluriennale €49.125,00 €9.825,00 €39.300,00

 

Immobilizzazioni materiali

Si riferiscono a beni di natura materiale destinati a perdurare nel tempo ed a generare un’utilità pluriennale. Sono iscritte al costo di acquisizione, ove sostenuto. I beni strumentali all’attività, caratterizzati da deperimento, sono stati sottoposti al processo di ammortamento. Le quote di ammortamento, imputate al Rendiconto Gestionale, sono state calcolate attesi l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione.

Bene materiale Costo storico Fondo ammortamento Valore residuo
Impianti generici € 15.737,60 €13.517,20 €2.220,40
Attrezzatura varia €10.013,15 €10.013,15 €0,00
Macchine ufficio elettron. €34.327,12 €30.760,13 €3.566,99
Mobili €27.057,46 €27.057,46 €0,00
Altri beni materiali €4.896,58 €4.896,58 €0,00

 

Composizione delle voci di costi di impianto e ampliamento e costi di sviluppo

In bilancio non sono presenti voci relative a costi di impianto e di ampliamento e costi di sviluppo.

Distinzione dei debiti

Non sono presenti debiti di durata residua superiore a cinque anni, né debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali.

Distinzione dei crediti

Non sono presenti crediti di durata residua superiore a cinque anni.

Composizione delle voci ratei e risconti e altri fondi

In bilancio sono presenti risconti attivi pari ad €5.599 relativi ad assicurazioni e abbonamenti.

Nella voce “B3 – Altri fondi per rischi e oneri” rientrano le seguenti componenti:

  • Fondo accantonamento oneri sede per €45.000
  • Fondo accantonamento sicurezza informatica per €35.000
  • Fondo accantonamento impianto di condizionamento per €26.000
  • Fondo accantonamento apparecchiature macchine elettroniche per €25.000

 

Movimentazione delle voci di patrimonio netto

Il fondo di dotazione dell’ente risulta aumentato nell’esercizio 2022/2023 per effetto della destinazione dell’avanzo di gestione riveniente dell’esercizio precedente, pari ad €1.288. Il fondo dotazione può essere utilizzato esclusivamente a copertura di eventuali disavanzi e non può essere in ogni caso distribuito.

Prospetto di rappresentazione delle movimentazioni delle voci di patrimonio netto

Composizione Saldo al 31/05/2022 Variazioni Saldo al 31/05/2023
Fondo dotazione ente €14.221 €1.288 €15.509
Riserve statutarie €0 €0 €0
Ris. vincol. decis. organi ist. €0 €0 €0
Riserve vinc. decisione terzi €0 €0 €0
Riserve di utili €0 €0 €0
Altre riserve €1 €0 €1
Avanzo di gestione €1.288 (€1.288) €7.064
Totale €15.510 / €22.574

 

Impegni di spesa, reinvestimenti di fondi e contributi ricevuti per finalità specifiche

Nell’esercizio 2022/2023 non sono stati ricevuti fondi o contributi con finalità specifiche. Inoltre non sono presenti debiti per erogazioni liberali condizionate né patrimoni destinati ad uno specifico affare.

Liberalità ricevute

Nell’esercizio 2022/2023 non sono state ricevute erogazioni liberali o donazioni in denaro o natura.

 

Organigramma e collaboratori

  • Presidenza e Direzione Tecnica: Uberto Martinelli (Presidente), Giliola Canton (Vicepresidente), Franco Franchi (Affari Istituzionali)
  • Personale dipendente al 31/05/2023: n° 5
  • Volontari (come previsto dalla Legge per il T.S.): n° 11
  • Consiglio Direttivo
  • Revisore dei Conti
  • Docenti di UPL

Compensi previsti

  • Consiglio Direttivo di UPL: nessun compenso né rimborso spese è previsto per i componenti del CD per la loro attività di Consiglieri.
  • Revisora Unica dei Conti: € 4.000/anno
  • In applicazione delle disposizioni del Codice del T.S., i volontari (n° 11) non percepiscono alcun compenso. Sono regolarmente coperti da specifica assicurazione (UNIPOL) contro RCT, infortuni e malattie, come previsto dalla legge.

 

Operazioni realizzate con parti correlate

Nell’esercizio 2022/2023 sono state effettuate operazioni con le associazioni collegate ad UPL per un ammontare di €6.047,82, relativi alle attività di tesseramento che le collegate portano avanti in tutto il territorio bolognese.

 

Proposta di destinazione dell’avanzo di gestione

L’attività dell’associazione ha generato nell’esercizio 2022/2023 un avanzo di gestione pari ad €7.064,45, si propone venga destinato ad incremento del fondo di dotazione dell’ente.

Prospetto riepilogativo di costi e proventi figurativi

Costi figurativi Importo Proventi figurativi Importo
1. Da Attività di Interesse Generale € 4.204 1. Da Attività Interesse Generale € 0
2. Da Attività Diverse € 0 2. Da Attività Diverse € 0
Totale € 4.204 Totale € 0

 

I costi figurativi rientranti nell’Attività di Interesse Generale si riferiscono all’apporto lavorativo realizzato dai volontari non retribuiti, determinato applicando in misura prudenziale al monte ore annuo realizzato (930 ore) la retribuzione oraria minima prevista dai contratti collettivi nazionali per la corrispondente qualifica che, per un impiegato amministrativo di VII Livello nel contratto di commercio, è pari ad €4,52 all’ora.

 

Differenza retributiva

La differenza retributiva tra lavoratori dipendenti rispetta ampiamente il rapporto massimo di uno a otto, di cui all’art. 16 del decreto legislativo n. 117/2017 e successive modificazioni ed integrazioni.

 

Raccolte fondi

Nell’esercizio 2022/2023 non sono state realizzate attività di raccolta fondi.

 

Illustrazione dell’andamento economico e finanziario dell’ente e modalità di perseguimento delle finalità statutarie

Analisi degli aspetti economici e finanziari

La situazione economica è considerata sostenibile in relazione alle buone prospettive di rinnovato sviluppo dell’Università Primo Levi APS. Questo è il parere sia degli Organi statutari dell’Associazione che della Revisora dei Conti.

Analisi delle principali componenti del Rendiconto di gestione

Il Rendiconto di gestione risulta conforme all’attività svolta dall’associazione. Tra i costi ed oneri relativi all’attività di interesse generale risulta preponderante la spesa sostenuta per i servizi ricevuti, che è pari ad oltre il 70% dei costi sostenuti nell’anno. All’interno di questa voce si segnala la rilevanza dei costi sostenuti nei confronti dei docenti, sia occasionali che con Partita IVA, il cui apporto risulta fondamentale per la realizzazione dell’attività corsuale dell’Università. Un’altra voce rilevante è rappresentata dai costi del personale, che corrispondono al 18% dell’ammontare dei costi sostenuti nell’anno e che sono in ogni caso in linea con l’attività svolta dall’associazione.

Tra i proventi relativi all’attività di interesse generale, la quota preponderante è occupata da quelli derivanti da prestazioni agli associati, che rappresentano oltre l’83% del totale. In questa voce rientrano tutti i contributi riconosciuti dagli associati per la partecipazione ai corsi organizzati dall’Università Primo Levi APS.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Prendendo in esame un arco temporale di breve termine non si prevedono significativi mutamenti che possano interessate la gestione e modificare gli equilibri economici e finanziari.

Sul medio lungo termine l’evoluzione dipende da aspetti difficilmente prevedibili, ma si ritiene che la solidità patrimoniale e finanziaria dell’ente sia tale da consentire l’assorbimento di eventuali perdite future e di garantirne la sussistenza su un arco temporale idoneo all’applicazione dei necessari correttivi gestionali.

 

Note finali

Con le premesse di cui sopra e precisando che il presente bilancio è stato redatto con la massima chiarezza possibile per poter rappresentare in maniera veritiera e corretta la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell’esercizio, nel rispetto dei modelli contenuti nel D.M. 5 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, in attuazione dell’Art. 13 del D.lgs.n.117/2017 e giusto il disposto dell’articolo 2423 del Codice Civile, si propone di approvare il Bilancio di esercizio, così come presentato.

 

Il Presidente del Consiglio Direttivo UPL

Prof. Uberto Martinelli

 

Bologna, 15 Settembre 2023

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