La storia del Teatro è costellata di modelli comunicativi che vagano tutt’ora nel nostro immaginario.
Presentando con diversi esempi, in modo chiaro e coinvolgente, lo sviluppo degli argomenti e le persistenze della tecnica teatrale con la tipica narrazione e con l’interpretazione, si può suggerire una chiave di lettura applicabile alle attuali forme dello spettacolo. Non solo lo studio dei testi che ci sono pervenuti, ma le ricostruzioni del ruolo, dei comportamenti e le caratteristiche essenziali degli spettatori fanno parte della nuova storia dello spettacolo. Così come l’impatto sociale di un’opera dalla sua prima rappresentazione (ricostruita per quanto possibile) e, parallelamente, i cambiamenti delle strutture architettoniche ci offrono una ricostruzione più attendibile dell’esperienza drammaturgica costituita dal testo, dalla messa in scena, dagli attori e dagli spettatori. Si propone un itinerario che sveli quindi quanto ancora i mezzi di comunicazione debbano alla millenaria elaborazione realizzata da chi ha inventato, sviluppato e amato questa forma di linguaggio insostituibile, con la sua caratteristica inevitabile “presenza” di attori/personaggi vivi sul palcoscenico.