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Giovedì, 02 Giugno 2022
Due passi in giardino tra verde ed arte in Lombardia.
Villa della porta-Bozzolo, Villa Cicogna-Mozzini, Villa Menafoglio Litta Panza (con la splendida collezione d'arte contemporanea). Varese e il commovente Sacro Monte, Patrimonio Unesco.
Il tema del giardino è antichissimo, parte vorrei dire in senso esotico, dai giardini orientali, dal rapporto tra terra e cielo e tra natura e costellazioni. All'ordine alchemico del cielo, corrisponde l'armonia del creato terrestre. Centrale in quei giardini, la cui simmetria ricorda i tappeti persiani, è l'acqua, simbolo di vita e di abbondanza, ma anche di trasparenza luccicante dove si specchia il cielo. Noi in Italia abbiamo sviluppato tutta una tradizione testimoniata già dagli affreschi medievali di Giotto e Ambrogio Lorenzetti, per fare un paio di esempi, in cui la natura è il luogo del passaggio, del viaggio, ma anche dell'ozio e del racconto, si pensi al luogo del ritiro delle Novelle di Boccaccio. Quindi il giardino, l'hortus conclusus fiorente e pacifico della Vergine, è un luogo appartato, sicuro, protetto dai dolori del mondo. Durante il Rinascimento e il Barocco abbiamo creato i giardini all'italiana, dove la geometria degli spazi, quindi l'ordine e il compiacimento scenografico e simmetrico governano con sottigliezza e precisione la natura. I nostri sono tanto diversi dai giardini all'inglese composti per essere la metafora del selvaggio, dell'incolto, della foresta e quindi dell'inaspettato e dell'irregolare. Il gusto storicamente legato all'Italia dei giardini è invece in relazione con l'apparenza, l'ordine, la compostezza, un po' come la nostra pittura migliore che è legata al classicismo, al retaggio e al vagheggiamento dell'antico. Così i giardini, così l'architettura che ne è il centro da cui si dipana ordinatamente la natura, che spesso con le sue braccia, penso alle ville palladiane, accoglie in sé la natura o ivi si inoltra per incontrarla per fare respirare l'architettura stessa con l'esterno, per fare circolare l'aria e l'azzurro nelle stanze.
Poi la natura è impreziosita e decorata da fontane, da sculture, l'opera dell'uomo gareggia con la natura e lo fa in una volontà di armonia e coesistenza anche oggi con l'inserzione nel paesaggio di opere d'arte contemporanea, è il nostro modo di esprimerci.
Ma vorrei concludere con un ulteriore tuffo nel passato: i Sacri Monti sono luoghi magici e mistici dove il dramma di Cristo, in cui si rispecchia la sofferenza dell'uomo, viene composto con sculture e dipinti dove il più vero del vero è presente e commuove chiunque incontri queste scene di verità.
Carmen Lorenzetti

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Docente: Carmen LORENZETTI, Storica dell'arte
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