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A tutti i partecipanti ai corsi di UPL
Ai Docenti di UPL
Alle Associazioni aderenti a UPL

Carissime, carissimi,
come avete appreso dai mezzi di informazione, le Istituzioni nazionali hanno deciso di continuare la sospensione delle lezioni nelle scuole e nelle università. Queste disposizioni, alle quali dobbiamo attenerci, riguardano anche l’Università Primo Levi, per cui le lezioni continuano ad essere sospese nel periodo che arriva  fino al 15 marzo. Oltre tale data, è probabile che venga deciso un ulteriore periodo di sospensione.

Pertanto, i corsi di UPL riprenderanno appena sarà possibile, in conformità alle decisioni che verranno assunte a livello nazionale. Purtroppo non è possibile per nessuno fare previsioni, tuttavia i nostri Uffici stanno già lavorando per valutare diversi percorsi che consentano di ridurre gli inevitabili disagi. Come comprenderete, si tratta di un lavoro non semplice, poiché non esistono – al momento – le condizioni per una riprogrammazione definita. Le lezioni perse saranno recuperate, con modalità che verranno comunicate. I corsi che avrebbero dovuto iniziare in questo periodo cominceranno successivamente. Verrà data adeguata informazione.

Purtroppo la situazione dovuta all’emergenza sanitaria comporta problemi e difficoltà di vario tipo. Ad esempio, come stanno facendo tutte le istituzioni pubbliche e private, sono rinviati o annullati incontri, conferenze, dibattiti, concerti, ecc. L’Università Primo Levi aveva già in programma diversi eventi importanti che è stato necessario revocare. Tra le molte che potrebbero essere fatte, una citazione soltanto: era stata organizzata ma poi cancellata poco prima di divulgarla, una importante iniziativa per celebrare l’8 marzo 2020, Festa della Donna. Si trattava di una conferenza/concerto con una prolusione (Anna Salfi: “Le donne, l’8 marzo tra passato e futuro“) e un concerto con intermezzi dedicati alla rappresentazione della Donna nell’arte di Raffaello (Giuseppe Fausto Modugno: pianoforte e interventi su Raffaello, di cui ricorrono 500 anni dalla morte).

Tutto ciò che sta succedendo è motivo di grande preoccupazione per la situazione che investe gravemente il nostro Paese, ed anche per gli effetti che si ripercuotono sull’attività di UPL. Tanto più che questo avviene nel periodo attuale in cui UPL ha raggiunto una espansione sociale di grandissima rilevanza, confermata anche dal numero degli iscritti: quasi quattromiladuecentocinquanta, mai così tanti!

Vi daremo tutte le informazioni sulla ripresa dell’attività di UPL, così come sarà nostra cura darVi altre eventuali notizie di specifico interesse, al di là delle immediate informazioni generali fornite dagli organi d’informazione (televisione, giornali).

Siamo a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordialmente,

Franco Franchi
Presidente UPL