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Il ritorno del piano

Le note immortali di Chopin, Mozart e Beethoven, tra gli altri. Ma anche scale, arpeggi, solfeggi, armonia, in mezzo qualche risata ogni tanto, circondati, quasi avvolti da un diffuso senso di amicizia, solidarietà, voglia di stare insieme grazie alla musica, in un momento così difficile per tutti.

I Laboratori di pianoforte dell’Università Primo Levi – A88, A89, A90 e A90 bis, docente Uberto Martinelli – hanno ripreso online a pieno regime, con entusiasmo e determinazione.

Ognuno col proprio computer, tablet o smartphone, grazie a una piattaforma che consente con successo di fare lezione di gruppo, anche con una materia apparentemente ostica per l’online come il pianoforte. Invece… ‘Mi vede professore?’ ‘Sì, vedo lei, ma soprattutto le mani e la tastiera. Cominci a suonare il Preludio di Bach’. Gli altri ascoltano, con coinvolgente interesse e appassionata partecipazione, aspettando il proprio turno per mettersi al piano.

Così è tornata a risuonare la grande musica, cui l’Università Primo Levi dedica questi laboratori e tanti altri interessantissimi corsi. Risuona nell’aria, anche attraverso un dispositivo informatico. Perché, in fondo, nessuno sa dove vada a finire la musica.

Prof. Uberto Martinelli


Civiltà perdute e misteriose

Dopo avere sperimentato varie piattaforme accogliendo l’invito dell’Università Primo Levi, ho privilegiato “Jitsi”, considerandola facilmente accessibile e idonea alle nostre necessità.

Ho coinvolto gli iscritti al mio corso, superando qualche inevitabile e comprensibile diffidenza preliminare nei confronti dell’uso didattico dell’informatica. Il risultato è stato molto interessante e positivo, al punto che è stato programmato un “corso ter” per approfondire alcuni argomenti già svolti, aggiungendone anche di nuovi.

La materia del corso (B.4), riguardante le civiltà perdute e misteriose, se affrontata in maniera adeguata, si presta certamente bene all’insegnamento a distanza. Un ottimo risultato, in conclusione, in cui l’informatica aiuta la conoscenza, soprattutto nei periodi difficili com’è quello dovuto all’emergenza sanitaria.

Prof. Valerio Davide Franchi


Un’esperienza nuova

“Lezione sospesa anche lunedì 9 marzo? Si ha conferma dalla Direzione?” mi scrive Paolo in WhatsApp. “L’ordinanza nomina anche le Università degli anziani.” Aggiunge Emanuela.

Era il 3 marzo e gli iscritti ai miei due laboratori di scrittura autobiografica dell’Università Primo Levi cominciavano a fremere, avevamo cominciato i corsi in aula, uno il 17 febbraio e uno il 18 e non ci eravamo più visti, ma eravamo ancora lontani dal poter prevedere gli avvenimenti che avrebbero cambiato le nostre vite.

Domenica 8 marzo Sara scrive “Allora ci rivediamo in aprile?” “Di che anno?” chiede ironica Beatrice.

È ormai chiaro che è impossibile fare previsioni e urge prendere una decisione. Il 12 marzo, dopo aver contattato il Presidente dell’UPL chiedo agli iscritti ai due laboratori di autobiografia se accettano di continuare il corso a distanza. L’approvazione è unanime, nessuno protesta, nessuno si ritira, anzi: plaudono all’iniziativa.

Usiamo tutti i mezzi a nostra disposizione, tramite le mail io mando gli input e le letture e gli scrittori i loro racconti, con WhatsApp mandiamo le comunicazioni urgenti, registro brevi video se servono chiarimenti. Nel nuovo corso di autobiografia dedicato al CoronaVirus mando anche PowerPoint con audio e tutti stanno cercando di organizzarsi. Conto più avanti di usare anche Skype che quasi tutti hanno attivato per poter vedere i nipoti, anche se nei corsi di scrittura non è indispensabile.

Oggi 27 aprile mancano due incontri per concludere un’esperienza ricca di stimoli, che ha permesso a tutti di comunicare, di sentirsi meno soli, di avere un progetto da realizzare.

Tra due settimane saranno pronti i libri di due dei tre corsi attivi, che raccoglieranno un racconto per ogni partecipante, e potranno essere consegnati in copisteria e stampati, quando sarà possibile farlo.

Prof.ssa Fabrizia Poluzzi


Prof. Sergio Rotino – Corso A.84 Laboratorio di poesia – Sintesi resoconto attività svolta nel periodo di emergenza Covid19

I sottoscritti corsisti, iscritti nell’A.A. 2019-2020 al ‘Laboratorio di poesia – La parola poetica’ del prof. Sergio Rotino intendono con la presente, descrivere l’attività svolta con il docente durante il periodo di isolamento sociale imposto dalla quarantena, allo scopo di evidenziare la continuità didattica del Laboratorio se pure nella limitatezza degli strumenti disponibili e fruibili dalla maggioranza. Si precisa che i primi quattro incontri si sono svolti regolarmente mentre, dal giorno 20 Marzo u.s., sulla base di una preliminare turnazione, ogni corsista ha scelto un testo poetico da leggere a voce alta inviando la registrazione tramite WhatsApp alla chat del gruppo docente/discenti.

Le letture condivise e commentate dal prof. Rotino sono state almeno una ogni giorno, domeniche comprese: poesie di autori classici, moderni e contemporanei editi, ‘possibilmente non troppo lunghe e neppure troppo tragiche’ come da indicazione del docente. Non è stata esclusa alcuna forma poetica (es. filastrocche di Rodari, Tognolini, Scialoja).

In molti casi, la lettura condivisa è stata di stimolo per approfondimenti personali sugli Autori o sul tema del testo stesso, coinvolgendo tutto il gruppo. La proposta delle poesie giornaliere, peraltro del tutto libera per noi, ha ben rappresentato i nostri gusti individuali e i nostri personali stati d’animo.

Lo stesso docente ha proposto più volte le sue letture espressive, ha approvato i testi scelti e ne ha sottolineato alcuni passaggi. Qualcuno di noi ha inviato via mail i propri elaborati scritti al docente, che ha provveduto, come avveniva di consuetudine durante il corso, a restituirceli corretti.

Il corso, riadattato ai tempi della pandemia, si può quindi riassumere come ricerca ragionata di testi significativi, lettura espressiva ad alta voce e scrittura libera di testi personali.

Desideriamo, quindi, rendere nota la nostra soddisfazione circa l’andamento delle attività così proposte, vista l’impossibilità di svolgerle in presenza. L’impegno del docente Prof. Sergio Rotino va pienamente riconosciuto.

Speriamo ovviamente di poterci rivedere l’anno prossimo in situazioni di tranquillità e sicurezza.

Angela Cocchi, Elio Manini, Angela Soriani, Mariarosa Fiorini, Anna Bastelli, Paola Elia Cimatti, Catia Mulas, Valeria Palmieri


Dialogare a distanza è stato bello

“Eccomi, cari Corsisti!

Eccomi qui, dopo tante conversazioni con il Presidente e la Vicepresidente che mi aggiornavano sugli sviluppi della sperimentazione della didattica a distanza per le associazioni come la Primo Levi; eccomi qui, dopo l’apprendistato tecnico con la paziente, preziosa Margherita; eccomi qui… e quanti siete!

Che bello dialogare con i vostri quadratini pieni di voglia di partecipare. Stanchi di documentari e video di whatsapp avete bisogno di riappropriarvi di un contatto più diretto con la cultura.

A volte il collegamento è ballerino, ma le immagini si vedono e tutto scorre bene.

Passano due, quattro ore, le lezioni finiscono. È stato bello, però ora eccomi di nuovo qui, sola davanti al solito schermo tra i libri, con gli occhi che bruciano un po’. Bello, sì, ma mi mancano moltissimo i vostri sguardi che rispondono alle mie sollecitazioni, a volte entusiasti, a volte perplessi. Mi manca la condivisione umana dell’esperienza culturale.

E allora grazie Università Primo Levi, che sai cosa vuol dire essere associazione e mentre ci offri questa grande opportunità virtuale stai facendo di tutto per riaprire!”

Prof.ssa Stefania Biancani

“Siamo due corsisti del corso A.42 della Prof. Biancani. Ieri sera abbiamo avuto la nostra prima lezione “a distanza”. Abbiamo molto apprezzato la lezione e anche questa nuova modalità’, peraltro facilmente accessibile. Un caloroso ringraziamento a tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita delle lezioni on-line, per qualche ora siete riusciti a riportarci a una nuova “normalità” che in questi mesi ci è molto mancata.” 

Manuela Zanetti e Silvano Varrassi


Prof. Simone Martinetto – A.82 Corso di fotografia. Il ritratto e l’uso della luce

Il corso di fotografia tenuto dal Prof. Simone Martinetto si è svolto online e ha avuto un ottimo risultato. Tra gli apprezzamenti ricevuti è esemplificativo il commento inviato da una partecipanti al corso:

“E’ stato un pomeriggio piacevolissimo. Il tempo è corso veloce parlando di fotografia, scoprendo sempre nuove cose e nuovi (almeno per me) e interessanti fotografi. E’ stato bello rivedere te e il gruppo di noi  allievi. Come dici tu, la cosa più importante sono le relazioni e dunque grazie per aver curato il nostro gruppo perchè non vada disperso il nostro piccolo patrimonio di umanità.

Non ho suggerimenti, mi sembra che abbia funzionato tutto benissimo.”

Caterina Anania


Prof. Alessandro Vanoli – Corsi B.5, B.6 Strade perdute. Una storia del mondo attraverso le grandi vie di comunicazione

Ringrazio moltissimo lo staff direttivo e tutto il personale dell’Università Primo Levi per la realizzazione di attività sostitutive ai corsi che confermano il grande valore culturale e sociale di questa istituzione!

Maria Cristina Gnudi