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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Segreteria UPL


LA CULTURA È PER TUTTI, LA SCIENZA È DI TUTTI

Ho da poco superato i 60 anni, sono marito e padre di tre figli, ormai grandi; e da oltre 30 sono Medico Microbiologo. La Microbiologia è la materia che sono orgoglioso di insegnare, con passione, nell’Università di Bologna.

Ho fatto parte dello scoutismo da bambino sino all’età adulta, come educatore scout ho avuto la responsabilità di bambini e di giovani. È stata un’esperienza che ha formato il mio carattere, il mio senso civico e il mio essere cittadino. Grazie a questa formazione, sono cresciuto avendo come riferimenti politici Giuseppe Dossetti e Don Milani. Ho sempre ammirato chi fa politica per servizio e per passione.

Mi ritengo un progressista, e per questo ho deciso di candidarmi per il Consiglio Comunale della nostra meravigliosa Bologna: una città unica al mondo, con tante eccellenze, dal punto di vista architettonico e artistico, ma soprattutto umano, che nascono dalla nostra storia e che cercheremo di conservare e anche migliorare nel nostro futuro, con nuove energie e idee, nella continuità. Sono un convinto sostenitore della meritocrazia. Questo, per me, vuol dire essere un democratico.

La pandemia COVID-19 ha cambiato la vita di tutti, anche la mia; con i miei collaboratori sono stato impegnato nel tracciamento dei casi positivi di tutta la Regione; da marzo del 2020, collaborando con l’Assessore regionale Raffaele Donini, coordino tutti i laboratori di Microbiologia regionali cercando di identificare tempestivamente l’avanzata dell’epidemia; a oggi, abbiamo effettuato in rete oltre 10.000.000 di test.

La Sanità Pubblica è il mondo a cui ho dedicato la mia vita professionale e le mie energie. È un bene fondamentale – per la salute del singolo e della comunità, come la pandemia COVID-19 ci ha insegnato – che va potenziato, salvaguardato e protetto, e seguendo questo obiettivo la Regione Emilia Romagna è stata un esempio per tutta l’Italia. Ma è anche un bene che deve collaborare con la Sanità Privata, nella chiarezza dei ruoli, nella trasparenza progettuale e finanziaria (i vaccini sono stati un’eccellente dimostrazione di come la collaborazione sia indispensabile), e che deve crescere ulteriormente con un rapporto ancora più solido con i Dipartimenti medici dell’Università: in questa direzione credo vada rafforzato il Multicampus dell’Università di Bologna.

Ho quindi deciso di mettermi in gioco in prima persona, candidandomi al Consiglio comunale di Bologna: se eletto, rinuncerò a percepire i gettoni di presenza e le indennità, destinandoli al sostegno della comunità, di chi ha perso il lavoro, di chi si trova in difficoltà, di chi è fragile perché a Bologna si ha diritto di essere fragili e il nostro impegno di amministratori (anche il mio, se sarò eletto)  è proprio quello di promuovere un sostegno concreto alla fragilità, per consentire a chiunque di sentirsi parte di una comunità, che sostiene e incoraggia, con fiducia.

L’Università Primo Levi, un’istituzione che ammiro da anni per l’esemplare impegno umano e sociale, è portavoce della Cultura come diritto per tutti. Esattamente come la Scienza: un diritto, di tutti.

 

Prof. Vittorio Sambri

DIMES – Università di Bologna

Coordinatore della Rete Laboratori COVID19 Emilia Romagna

Direttore Unità Operativa Microbiologia

Laboratorio Unico del Centro Servizi AUSL della Romagna