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Riceviamo e con piacere segnaliamo le iniziative organizzate da UNIBO per l’8 marzo 2024.

Segreteria UPL


Un ciclo di seminari che si concluderà a maggio con un appuntamento in memoria di Emma Pezemo, a tre anni dalla sua scomparsa. Momenti di confronto per indagare la maschilità, campagne social e un glossario di parole sulla violenza di genere. Un’occasione per ricordare l’impegno dell’Università di Bologna per prevenire discriminazioni e violenza di genere

In occasione della Giornata internazionale della donna, l’Alma Mater ha organizzato una serie di iniziative, in partenza l’8 marzo, per offrire momenti di confronto e riflessione fino a maggio, il mese in cui cade l’anniversario della scomparsa di Emma Pezemo, la studentessa dell’Università di Bologna vittima tre anni fa di femminicidio.

Il calendario degli eventi di Ateneo propone un ciclo di seminari dal titolo “Interrogare il maschile, comprendere il presente” con l’obiettivo di offrire alla comunità universitaria e cittadina l’opportunità di indagare, attraverso il contributo di vari esperti in dialogo con esponenti dell’Alma Mater, la maschilità, esaminandone criticamente i meccanismi di costruzione identitaria alla luce delle norme e della performance di genere. Il ciclo di seminari è a cura della Delegata per l’Equità e l’inclusione Cristina Demaria e di Cristina Gamberi, Assegnista di ricerca Unibo.

Il primo appuntamento è per martedì 12 marzo, alle 17, nella Sala VIII Centenario in Rettorato (Via Zamboni, 33), su “Pensare al maschile. (Auto)Riflessioni critiche e analisi empiriche“. Dopo i saluti della prof.ssa Cristina Demaria, Delegata per l’Equità e l’Inclusione di Ateneo, interverrà il sociologo Vulca Fidolini dell’Université de Lorraine, moderato dalla prof.ssa Rita Monticelli.

Tra le iniziative di Ateneo, venerdì 8 marzo, alle 9, si svolgerà l’incontro “Parità di genere: le leggi e le protagoniste“, nell’Aula A  (Via Beniamino Andreatta, 8 – Bologna), organizzato dal prof. Carlo Berti per un dialogo con Monica Cirinnà (Senatrice della Repubblica nelle Legislature XVII e XVIII), Sofia Amoddio (Avvocata e Deputata alla Camera nella XVII legislatura); Carla Nassetti (Componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Bologna), Antonella Bertocchi (Avvocata).

Mentre, sempre l’8 marzo, alle 14.30, presso la Sala Giunta del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (Via Cartoleria, 5 – Bologna), Simona Lembi (Responsabile Piano per l’Uguaglianza, Città Metropolitana di Bologna) parlerà di “Politiche purali: il Piano per l’Uguaglianza“, in un incontro promosso dal Master Erasmus Mundus GEMMA e dal Curriculum Dottorale EDGES – Studi di genere e delle donne.

Sabato 9 marzo, alle 10.30, è in programma la visita guidata organizzata dall’Ateneo “Figlie dell’Alma Mater. Dalla prima docente alle studentesse di oggi”, che ricostruisce l’importante contributo femminile all’interno di Unibo, dalle prime leggendarie docenti alle studentesse dei tempi moderni.

Lunedì 11 Marzo, alle 15, nell’Aula Ruffilli (Strada Maggiore, 45 – Bologna), è in programma, invece, l’evento “Lo sfruttamento lavorativo delle donne“, organizzato dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Alma Mater e l’Associazione MondoDonna Onlus, per riflettere sul diritto al lavoro delle donne accolte e le disuguaglianze, lavoro sommerso femminile in agricoltura e lo sfruttamento delle donne migranti.

A partire da un diffuso bisogno di confronto e dalla necessità di dotarsi di strumenti concettuali capaci di svelare i meccanismi di invisibilizzazione della violenza, nasce sul canale social di Ateneo, Uniboper su Instagram, una rubrica dedicata al Glossario di parole sulla violenza di genere. Si tratta di un appuntamento settimanale per approfondire alcuni termini chiave, affidandosi ad alcune fra le voci più autorevoli che dentro e fuori l’Ateneo se ne stanno occupando.

Continua la campagna video sui social, Breaking the Stereotype, per sensibilizzazione e raccontare la voce di chi ha capito quale sia la propria passione al di là degli stereotipi. Per iniziare un lavoro di trasformazione culturale, sono stati coinvolti ragazze e ragazzi che hanno raccontato in prima persona la loro esperienza di studio.

E’ sempre attivo lo Sportello contro la violenza di genere a Bologna e al Campus di Forlì, uno spazio sicuro, anonimo e gratuito, a cui è possibile rivolgersi per le diverse forme di violenza che possono verificarsi sia all’interno del contesto universitario sia al di fuori dell’Università, da parte di partner, familiari, conoscenti e sconosciuti.

Il servizio è gratuito e offre colloqui individuali, ascolto telefonico, attivazione della procedura di emergenza per l’immediata messa in protezione della persona che subisce violenza, informazioni sui servizi, le figure e gli organismi istituzionali dell’Ateneo, la possibilità di interazione con la rete dei servizi e dell’associazionismo locale e informazioni di base sugli aspetti legali.

Tutti i servizi sono anche in lingua inglese e garantiti online per una copertura Multicampus.

Infine, per la Giornata internazionale dei diritti delle donne, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni nel lavoro – CUG dell’Alma Mater ha pubblicato un grafico tratto dal Bilancio di genere 2022, che consente di identificare il fenomeno della cosiddetta «leaky pipeline» e evidenzia in quali tappe del percorso accademico avviene la progressiva riduzione della componente femminile.

I dati confermano l’impegno dell’Università di Bologna per chiudere il divario di genere.

 

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